Circa 45.000 presenze su tutta la rete ReLed (di cui 17.400 nei soli mesi di luglio e agosto) incoronano il 2024 come anno da record per le visite del Museo delle Palafitte.
Tra i momenti di maggior rilievo all’interno di un programma estivo che non ha conosciuto pause con i suoi cento e oltre tra eventi, visite guidate, escursioni, concerti e laboratori a tema, è stata la presentazione al pubblico del futuro Parco Museo delle Storie Ledrensi a Bezzecca. Una realtà che si propone di conservare e valorizzare il patrimonio, le testimonianze e le esperienze che hanno segnato nel tempo il territorio e la sua comunità, non un semplice museo, ma un complesso che prevede itinerari e percorsi tematici che - nell’arco di un paio di anni - troverà una collocazione definitiva sui tre piani dell’ex municipio di Bezzecca (in Piazza Garibaldi).
“Il museo, centro propulsivo della rete museale ledrense, desidera proporsi come attore protagonista dello sviluppo culturale della valle” - spiega il responsabile della sede Donato Riccadonna. “Gli appuntamenti che proponiamo vogliono essere anche vetrina di un territorio che dal punto di vista museale si sta rinnovando molto in questi ultimi anni. Penso non solamente alla nostra ristrutturazione del 2019, ma anche alla progettualità su Bezzecca, alla ristrutturazione del Museo Foletto voluta dai privati, all’ampliamento del parco di Ledro Land Art; e poi l’offerta nuova per quest’anno dei due mulini privati; e ancora il completo rinnovamento del Centro Visitatori dell’Ampola e nel futuro la grande progettualità sulla Ex Colonia. Tutto concorre a irrobustire la nostra proposta culturale, economica e sociale come museo”.
Il Museo delle Palafitte dunque non si ferma, e rimane aperto anche per l’autunno inverno tutti i giorni con orario continuato progettando, per il periodo natalizio un suggestivo spettacolo di luci e foto mapping che utilizzerà le palafitte ricostruite come schermo e planetario.
Dopo il tema del fuoco che ha caratterizzato il 2022 e quello dell’acqua nel 2023 ecco quindi dal 7 al 31 dicembre “Preistorie Spaziali”, che ci porterà nella dimensione celeste fatta di stelle, pianeti e galassie.
Altra novità, sempre per il mese di dicembre, la Notte al museo, che nella giornata del 7 dicembre darà la possibilità (iscrizione obbligatoria) non solamente di dormire “tra i reperti” di 4000 anni fa ma anche, a tutto il pubblico, di gustare l’inaugurazione di “Preistorie spaziali” dell’evento fatto di musica, luci, attività “spaziali” ed emozioni.