La "storia sociale" è il racconto per immagini con testi semplificati per preparare - le persone nello spettro autistico e i loro caregivers - alla visita delle collezioni in modo da conoscere anticipatamente cosa li aspetta al Museo, evitando elementi di sorpresa destabilizzanti.

Che cosa contiene la activity bag? La borsa può essere richiesta in biglietteria e fornisce:

• la “storia sociale”
• un quaderno con attività e giochi da fare durante il percorso
• cuffie antirumore per evitare il sovraccarico sensoriale, acustico: alcune sale presentano pavimenti di legno che scricchiolano al passaggio dei visitatori, ciò potrebbe costituire elemento di disturbo. Lo stesso problema si presenta con le riproduzioni in miniatura di macchine idrauliche esposte per aiutare a capirne il funzionamento, con le cuffie antirumore migliora l’esperienza di visita, tutelando maggiormente la persona sensibile all’eccessivo stimolo sensoriale.

Il percorso di visita del Museo è su più livelli, 43 sono le sale espositive suddivise in 25 sezioni. Al piano terra gli spazi sono dedicati a: agricoltura, il mulino, la fucina, la chioderia, la stalla, la fonderia del rame e il ferro battuto. Al primo piano l’esposizione prosegue con le fibre e i tessili, la malga, l’apicoltura, il bosco e la lavorazione del legno, il calzolaio, la stua e gli usi nuziali. Al secondo piano si possono ammirare le stufe a olle e le ceramiche, mentre al terzo ci si immerge nei riti dell’anno, la banda, la devozione popolare e la caccia. Nelle sale sotto il pian terreno si entra nel regno della viticoltura e dell’enologia, tradizioni contadine di antica memoria. Nella corte dell’ex convento è ospitato un travaglio per la ferratura dei bovini e, in giardino, una grande ruota idraulica per l’irrigazione. Una sala, nel punto nodale per percorso espositivo, è dedicata al fondatore del Museo Giuseppe Šebesta.

La mostra “Cercatori d’erba. Malghe da formaggio in Trentino” è una proposta particolarmente significativa realizzata da un fotografo, Marco Simonini, uno scrittore (ma non solo) Francesco Gubert, e da un’artista, Amina Pedrinolla. Sono tre sguardi, tre prospettive sull’oggi di un mondo che si ripete da secoli, quello dei “Cercatori d’erba” appunto: coloro che salgono nelle terre alte delle Alpi, in cerca d’erba buona per nutrire mucche, capre e pecore fornitrici del latte e quindi dei suoi derivati. Racconta quindici storie di donne e di uomini in quindici malghe diverse - Cercen, Clesera, Tuena, Tovre, Movlina, Stabio dei Saoni, Misone, Cadria, Lavanech, Stabolone, Sega, Zochi, Colo, Cenon di Sopra, Mezzaselva -. Quindici storie seguendo il miracolo dell'erba che si fa formaggio, episodi di un viaggio al ritmo della stagione estiva. Una mostra fotografica, testuale, pittorica.

INFO: https://www.museosanmichele.it/

https://www.museosanmichele.it/laboratori-tematici-per-famiglie