Martedì, 30 Settembre 2025 - 15:34 Comunicato 2712

Dal Trentino parte la sfida Arge Alp: cittadini e scuole protagonisti contro il rischio alluvioni

La Provincia autonoma di Trento è capofila di un nuovo progetto nell’ambito della Comunità di Lavoro Arge Alp, che a partire dal gennaio 2026 metterà al centro la sensibilizzazione della popolazione sui comportamenti da adottare in caso di rischio alluvionale. L’iniziativa, elaborata dal Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento, ha già ricevuto l’approvazione preliminare del Comitato Direttivo della Comunità di lavoro delle regioni alpine e sarà ratificata definitivamente nella Conferenza dei Capi di Governo di Arge Alp che si terrà a Trento il 24 ottobre prossimo.
L’idea alla base del progetto nasce dalla consapevolezza che le sole opere di difesa – ad esempio argini, briglie, paravalanghe – non possono azzerare i rischi idrogeologici. La tecnologia e le infrastrutture, infatti, non sono sufficienti per garantire la sicurezza quando comportamenti individuali a rischio possono produrre conseguenze anche gravi. Diventa quindi fondamentale investire in una comunicazione chiara e condivisa, che aiuti i cittadini a comprendere i rischi e a reagire in modo responsabile nelle situazioni di emergenza. “Proteggersi dai rischi idrogeologici è possibile solo se ognuno di noi diventa parte attiva del processo di prevenzione - sottolinea il coordinatore del progetto Stefano Fait, dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna PAT - Con questa iniziativa vogliamo costruire una nuova consapevolezza, coinvolgendo cittadini e istituzioni in un percorso che mette al centro la sicurezza e la responsabilità di tutta la comunità”.
opere di sistemazione idraulica da parte del Servizio Bacini montani [ Archivio PAT]

Il Trentino ha già maturato una significativa esperienza in questo campo grazie al progetto europeo LIFE FRANCA, che ha introdotto strumenti innovativi di informazione e partecipazione, coinvolgendo amministratori locali, famiglie e studenti. Particolarmente efficace si è rivelato il lavoro con i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, che attraverso laboratori e materiali didattici dedicati – tra cui un fumetto creato ad hoc – hanno potuto acquisire conoscenze e comportamenti corretti da trasmettere anche agli adulti.
Il nuovo progetto, strettamente legato al Programma Strategico di Arge Alp sul tema "Gestione preventiva dei rischi naturali e delle catastrofi", permetterà di mettere a sistema queste esperienze, confrontandole con quelle maturate nelle altre regioni alpine e sviluppando strategie congiunte di comunicazione. Trentino, Lombardia, Tirolo, Salisburgo, Canton Ticino e Alto Adige lavoreranno insieme, con il sostegno di Baviera, Grigioni e Vorarlberg, per definire linguaggi e strumenti condivisi, così da costruire una base culturale comune che rafforzi la sicurezza delle comunità di tutto l’arco alpino.
Nel corso dei due anni di attività saranno organizzati momenti di confronto tra tecnici e amministratori, workshop rivolti alla popolazione e iniziative specifiche per il mondo scolastico, fino al convegno conclusivo che presenterà i risultati raggiunti. L’intero progetto, finanziato da Arge Alp per un valore complessivo di 120.000 euro, si inserisce a pieno titolo nelle priorità strategiche della Comunità di lavoro, che in tutte le sue progettualità mette al centro protezione dell’ambiente, adattamento ai cambiamenti climatici ed educazione delle nuove generazioni.

Arge Alp è una Comunità di lavoro fondata il 12 ottobre 1972 a Mösern, in Tirolo, con l’obiettivo di affrontare e sostenere esigenze comuni ai territori alpini e che interessa circa 26 milioni di persone. Sono membri di Arge Alp la Germania con il Libero Stato di Baviera, l'Austria con i Länder Vorarlberg, Tirolo e Salisburgo, l'Italia con le Province autonome di Bolzano e di Trento e la Regione Lombardia, la Svizzera con i Cantoni Grigioni, San Gallo e Ticino.

(sil.me)


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