“L’Amministrazione provinciale, d’intesa con quella comunale - continua Fugatti - vuole mantenere l’impegno nel dare riscontro positivo alla comunità. Nella consapevolezza di cosa vuol dire avere a pochi passi l’avanzamento di un’infrastruttura che in ogni caso, anche considerando le complessità affrontate, rappresenta un investimento strategico per la città, il Trentino e per tutto il collegamento tra Mediterraneo e Nord Europa”.
In collaborazione con il Comune di Trento la Provincia ha realizzato una stima del numero di unità immobiliari interessate. Sulla base di questo dato sono stati stanziati 605.000 euro, che verranno ripartiti a quote di 5mila euro ognuno per ciascuna unità immobiliare potenzialmente beneficiaria.
La scadenza per presentare la domanda di contributo è il 16 febbraio 2024.
La struttura a cui fare riferimento, competente per l’istruttoria delle domande e l’erogazione, è Servizio Gestioni patrimoniali e logistica della Provincia, analogamente a quanto avvenuto per i contributi relativi agli edifici demoliti.
Il presidente Fugatti ha inoltre manifestato l’intenzione di riconoscere una analoga forma di indennizzo anche per le attività economiche, professionali e imprenditoriali che operano nello stesso contesto di disagio a causa delle attività del cantiere dell'imbocco nord della circonvallazione ferroviaria di Trento, promuovendo, a tal fine, una modifica legislativa.
Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige, IL T, Corriere del Trentino - 23.12.2023