L'assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca ha sottolineato il beneficio che questo provvedimento apporterà agli studenti e alla nostra società in generale. L'aumento dell'importo delle borse di studio e l'allargamento degli indicatori della valutazione reddituale, infatti, andranno incontro alle esigenze di tutti coloro che in questo momento rischiano di dover abbandonare gli studi e le proprie ambizioni future a causa delle difficoltà economiche che le loro famiglie stanno vivendo.
Lo scorso marzo la giunta ha recepito i decreti ministeriali 317 e 318 che hanno incrementato del 5,4% i valori delle borse di studio e i valori degli indicatori ISEE ed ISPE per la valutazione della condizione economica degli studenti, sulla base della variazione dell'indice Istat per il 2023. Tali decreti applicano le disposizioni del decreto ministeriale 17 dicembre 2021, n. 1320 che ha dato attuazione agli obiettivi posti dal PNRR nell'ambito della formazione universitaria, e in particolare l'obiettivo di “finanziare l’aumento del numero di borse di studio a favore degli studenti meritevoli e bisognosi”. Con il provvedimento approvato si sono aggiornati gli importi delle borse di studio, distinte per tipologia di studente e i valori ISEE ed ISPE.
L'ammontare dei sussidi, a partire dal prossimo anno accademico è così incrementato del 5,4% rispetto all'anno accademico in corso per un importo di 7.016 euro (+358 euro) per gli studenti fuori sede, 4.100 euro (+210) per i pendolari e 2.828 euro (+140) per gli studenti in sede. Allo stesso modo dal prossimo anno accademico anche gli indicatori per la valutazione reddituale degli studenti saranno incrementati del 4%: l'Isee passerà da 25mila a 26mila euro, l'Ipse da 50mila a 52mila euro.
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