Sabato, 18 Giugno 2022 - 11:11 Comunicato 1886

Presentato a Sporminore il libro di Cristian Sighel e Maurizio Panizza alla presenza dell'assessore Stefania Segnana
"Alla ricerca del sole", quando la vita corre più forte

La storia di Cristian Sighel, privato improvvisamente a vent'anni della vista a causa di una malattia, la disperazione e poi la ritrovata voglia di vivere e il riscatto attraverso lo sport: sono i capisaldi della narrazione di "Alla ricerca del sole", il libro scritto a quattro mani dal protagonista e dal giornalista e scrittore trentino Maurizio Panizza, che è stato presentato ieri sera al pubblico di Sporminore a palazzo Spaur.
Presente l'assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana e, tra i rappresentanti istituzionali, il sindaco di Sporminore Diego Giovannini, l'assessore alla cultura e istruzione dello stesso Comune Elisa Dissegna, il consigliere provinciale Denis Paoli, il commissario della Comunità della Val di Non Silvano Dominici.
"Ringrazio per l'invito Elisa Dissegna e tutti voi per la presenza, perché il tema di questa sera è particolarmente importante per il mio assessorato. Questo libro potrebbe a prima vista rappresentare un esempio della forza di volontà necessaria per superare gli ostacoli per chi si trova in una condizione di disabilità, ma nel corso dell'incontro è emerso chiaramente che si tratta di un esempio per tutti di come affrontare le difficoltà quotidiane e il futuro, una vera e propria lezione di vita", ha detto Segnana.
L'assessore ha poi ricordato il progetto in corso all'ospedale riabilitativo Villa Rosa di Pergine, in tandem con l'assessorato provinciale allo sport, con l’Azienda Sanitaria e con il Comitato Paralimpico di Trento, che prevede l’attivazione di un centro di attività sportive per le disabilità, che si occuperà di avviamento allo sport, ma anche di supporto all’attività agonistica e paralimpica.
La presentazione del libro "Alla ricerca del sole" a Sporminore (in primo piano l'assessore alla disabilità Stefania Segnana. Accanto l'assessore alla cultura del Comune ospitante Elisa Dissegna, il vicepresidente del CIP Trento Matteo Lazzizzera e il consigliere provinciale Denis Paoli. Sullo sfondo le atlete paralimpiche Melania Corradini e Orietta Bertò [ Archivio Ufficio Stampa Pat]

La serata, condotta con garbo e sensibilità dai coniugi Lucia Lamonarca e Ottavio Ferenzena, che hanno accolto la comunità locale per l'occasione nel giardino di palazzo Spaur, ha visto anche la partecipazione delle campionesse paralimpiche Melania Corradini (sci alpino) e Orietta Bertò (wheelchair curling) e del presidente della sezione trentina del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) Massimo Bernardoni, accompagnato dal vicepresidente Matteo Lazzizzera.
Il coraggio e la voglia di vivere di Cristian sono emersi dal dialogo intenso dell'incontro; tra le parole autentiche e profonde del protagonista, hanno catturato l'attenzione alcuni passaggi significativi che illuminano il punto di vista di chi guarda dall'esterno la condizione della disabilità: "Ognuno di noi ha un limite o una difficoltà - ha detto Sighel - ma attraverso l'aiuto, l'amicizia e la collaborazione, ciascuno può aiutare l'altro, andando avanti insieme". E ancora: "Io non riesco a vedere con i miei occhi, ma con gli occhi del cuore vedo di più e più a lungo". E poi il ruolo dello sport e della sfida, che fa scoprire come la disabilità non sia un limite in senso assoluto. Cristian lo ha sperimentato nella 24 ore, corsa di 179 chilometri continuativi che ha affrontato da solo, gustati con fatica, speranza e soddisfazione: "Rincorrevo le mie paure e i miei demoni, ma nella mia difficoltà mi sono rialzato in piedi migliore di prima", ha commentato. Quindi la dedica alla famiglia che lo ha sempre supportato, alle sue due bambine e alla moglie Romina: "Che ha asciugato con delicatezza le mie lacrime e allontanato dal mio cuore ogni paura".

(sil.me)


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