L'iniziativa dei Giovedì culturali dell'Euregio è stata lanciata quasi due anni fa dall'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino e dall'Associazione culturale Casa della Pesa: ogni terzo giovedì del mese, alla Casa della Pesa di Bolzano, sono in programma intrattenimenti, laboratori e occasioni di conoscenza per adulti e bambini.
La proiezione ha riscosso interesse per la storia del pioniere della cooperazione trentina Giovanni Battista Panizza
Al Giovedì culturale dell’Euregio il docufilm "Oltre l'oblio"
È stato un Giovedì culturale dell’Euregio che ha riscosso indubbiamente interesse quello andato in scena nel tardo pomeriggio di ieri nella cantina della Casa della Pesa di via Portici 19, a Bolzano, con la proiezione del docufilm di Martin Alan Tranquillini “Oltre l’oblio”, dedicato alla figura del sacerdote e deputato trentino a Vienna e Innsbruck Giovanni Battista Panizza. Una storia di fede, di riscatto sociale e d’impegno politico a favore degli ultimi. Nel Trentino d’inizio Novecento, Panizza fu infatti tra i padri del movimento cooperativo, dando un contributo importante affinché le classi sociali più povere, formate da contadini che sopravvivevano con l’incubo delle tempeste e degli strozzini, potessero guardare al futuro con un minimo di speranza. Una storia dimenticata: da qui il titolo del libro dedicato a don Panizza dal pronipote Maurizio Panizza, scrittore e vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti del Trentino-Alto Adige, dal quale è stato liberamente tratto il docufilm diretto da Martin Alan Tranquillini proiettato ieri.
Alla proiezione, assieme a diversi appassionati di storia regionale e al segretario generale dell’Euregio Christoph von Ach, erano presenti lo stesso Maurizio Panizza, che ha anche moderato la serata, e lo storico trentino Renzo Tomasi, al quale è spettato il compito d’illustrare la spesso drammatica realtà sociale del Trentino rurale del primo Novecento.
Alla proiezione, assieme a diversi appassionati di storia regionale e al segretario generale dell’Euregio Christoph von Ach, erano presenti lo stesso Maurizio Panizza, che ha anche moderato la serata, e lo storico trentino Renzo Tomasi, al quale è spettato il compito d’illustrare la spesso drammatica realtà sociale del Trentino rurale del primo Novecento.