Il primo giorno di primavera si inaugura a Comano Terme con un evento che unisce sport, famiglia, giovani, educazione. Seconda edizione della conferenza promossa dall’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento con il Coni e il Distretto famiglia giudicariese. Moderato dal coordinatore del Distretto Famiglia Michele Dorigatti, ha aperto con i saluti del sindaco Fabio Zambotti e dal presidente Fondazione don Guetti, Fabio Berasi. Quali sono gli attori del Distretto Family per lo Sport? La Provincia autonoma di Trento, il Coni di Trento e 145 associazioni sportive. Ma non solo: aderiscono al Distretto anche 12 comunità di valle e 166 comuni di cui 151 comuni certificati “Family in Trentino”. A seguire la parentesi accademica con Stefano Zamagni, docente di economia civile all’Università di Bologna: “Competizione e cooperazione sono due forze fondamentali per ogni azione umana che hanno contrassegnato l’evoluzione della specie umana. Nella società attuale, segnata dall’iper-individualismo, la competizione ha preso il sopravvento e, se non corretta dalla cooperazione, divide la società in vincitori e vinti e trasforma la vita degli individui in una giungla, dove predomina la legge del più forte. In Trentino – ha aggiunto - questi due principi sono tenuti in mutuo equilibrio, grazie all’azione educante della comunità e delle famiglie che hanno a cuore il benessere dei propri figli. Il Distretto Family per lo Sport deve mettere al centro l’attenzione verso l’educazione sportiva”.
Paola Mora Presidente CONI Comitato di Trento: “Lo sport riassume in sé tanti valori sociali, è un elemento aggregante, intergenerazionale, di grande coesione sociale: Se prima si valutavano solo le competenze, ora anche e in particolare le motivazioni. Lo sport – ha proseguito – si è trasformato negli anni e da agonismo è diventato fattore sociale. Deve essere paritario, combattere le diseguaglianze ed essere sostenibile. Gli obiettivi da porsi sono combattere l’abbandono della pratica sportiva attorno ai 18-20 anni, abbattere le gerarchie e contrastare la tifoseria violenta.”
Ha preso poi la parola il dirigente generale dell’Agenzia provinciale per la coesione sociale, Luciano Malfer ha annunciato “Da un recente sondaggio de “Il Sole 24 ore” emerge che l’indice di sportività dei comuni trentini è tra i più alti d’Italia e – sono convinto – vi sia una connessione forte con il nostro Distretto family per lo sport. Uno degli strumenti nati dal distretto è il Voucher sportivo, una misura economica a sostegno dei figli delle famiglie in difficoltà economica: vi aderiscono 308 organizzazioni e l’anno scorso sono stati erogati 750 voucher. Quale legame tra la nostra Agenzia e il mondo sport?”, ha chiesto Malfer che ha portato alcuni esempi: “i 16 distretti famiglia territoriali erogano 600 attività all’anno, di cui il 3,5% investono la sfera dello sport, e il più performante, tra tutti, è il Distretto famiglia Rotaliana Koenigsberg. I comuni family in Trentino sono 104 con 3.200 azioni annue, di cui alcune decine riferite allo sport (ad es. promozione attività, eventi, sentieristica, laboratori). Anche le nostre 200 aziende trentine a marchio Family Audit (che è lo standard sulla conciliazione famiglia-lavoro) propongono nei loro Piani annuali diverse attività, tra cui il bonus sport per i loro dipendenti, eventi “Porte aperte”, sport in azienda, scontistiche per i figli). Infine – ha detto - l’Agenzia promuove la tariffa speciale “Ski family” (in Trentino nella scorsa stagione hanno sciato 40.000 persone in Trentino con la gratuità dei figli minorenni), Swim family, le passeggiate family, la Passeggino Marathon (Terlago, 15 aprile 2023), le convention e la partnership con il Coni”.
Si sono alternate varie testimonianze di associazioni sportive: Marco Buratti presidente Associazione Sportiva Comano Mountain Runners “nati nel 2016 dalla passione di 4 amici per le maratone di montagna. Voglio trasmettere al pubblico il binomio sport-libertà in un sistema odierno che cerca invece di uniformare”. Livia Solè dell’Associazione sportiva certificata Brenta Nuoto: “Siamo attivi da 32 anni e offriamo corsi per tutte le età. Siamo la prima associazione sportiva ad aver ottenuto nel 2015 il marchio Family vista la nostra attenzione all’educazione e alle famiglie”. A seguire, Diego Chiodega del direttivo Sci Club Bolbeno e poi la parola agli atleti con Nekagenet Crippa mezzofondista: “Lo sport è inclusione perché aiuta a superare pregiudizi e differenze. All’inizio comunicavo tramite lo sport, pur non conoscendo nemmeno l’italiano. Lo sport – ha detto - permette inoltre di conoscere il mondo. Percorro 200 km a settimana tutti i giorni, compresi i fine settimana, ma è la mia passione e il mio mondo”. Sono intervenuti anche Alice Parisi giocatrice di calcio nella Fiorentina in serie A, Cristiano Fusari giocatore di calcio nella squadra di Genzano, Angelo Zambotti giornalista sportivo e Virginia Berasi ex pallavolista del Bleggio superiore.
L’evento è terminato con la consegna delle certificazioni “Family in Trentino” all’associazione sportiva dilettantistica Brenta Volley di Tione; ASD Tennis di Levico Terme; ASD Bike Movement -Trentino Erbe di Lavis; SCI Fondo Val di Sole ASD di Vermiglio; A.P.D. REN di Trento, e dal lancio della 3° Conferenza del Distretto Family per lo sport, che si terrà nel 2024 in Piana Rotaliana.
Intervista Stefania Segnana assessore provinciale
Intervista Luciano Malfer dirigente generale dell’Agenzia provinciale per la coesione sociale
Intervista Massimo Sebastiani, presidente Consulta provinciale per la famiglia
Intervista Paola Mora, presidente Coni Comitato di Trento
Intervista Virginia Berasi, ex pallavolista Service - Terme di Comano