Mercoledì, 13 Settembre 2017 - 17:13 Comunicato 2383

Venerdì 22 e sabato 23 settembre Trento ricorda il principe dei parolieri
Ed io tra di voi: firmato Bardotti

Nelle giornate di venerdì 22 e sabato 23 settembre è in programma a Trento una due-giorni ideata dal Conservatorio “Bonporti” di Trento con l’Orchestra Haydn e Trento il Centro Servizi Culturali S. Chiara articolata su un doppio appuntamento: un convegno sul tema “Sergio Bardotti: il poeta per musica, il traduttore, il produttore” che si terrà nell’Aula Magna del Conservatorio, e il concerto “Notte d’autore: canzoni per te - Sergio Bardotti per voci e orchestra” in calendario sabato 23 settembre con inizio alle ore 20.30 al Teatro “Sociale”. Il programma dell’iniziativa è stato illustrato oggi a Trento nell’ambito della piattaforma di comunicazione Cultura Informa dal presidente del Conservatorio Paolo Ghezzi; dalla direttrice Simonetta Bungaro; dalla presidente dell’Orchestra Haydn Chiara Zanoni Zorzi e dal direttore del Centro Servizi Culturali S. Chiara, Francesco Nardelli. Sono intervenuti all’incontro con i giornalisti Sergio Franceschinelli, in rappresentanza dell’assessore alla Cultura Tiziano Mellarini, e il compositore Armando Franceschini, già direttore del Conservatorio di Trento, che ha ricordato l’amicizia e la collaborazione che lo hanno legato a Sergio Bardotti.

Di primissimo piano sarà il cast artistico del concerto di sabato 23 settembre. Saranno sul palcoscenico del teatro Sociale Ornella Vanoni, Simone Cristicchi, Vittorio De Scalzi, Maria Pia De Vito, Paolo Fresu, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti che con l’Orchestra Haydn interpreteranno Sergio Bardotti. Sarà di scena anche Caterina Cropelli, concorrente trentina di X Factor ed è prevista la partecipazione straordinaria di Pippo Baudo. Presenterà il concerto Red Ronnie.

«Il progetto E IO TRA DI VOI, un convegno e un concerto per ricordare, a dieci anni dalla scomparsa, il principe dei parolieri e uno dei massimi protagonisti della canzone d’autore in Italia negli anni Sessanta e Settanta – hanno spiegato la direttrice e il presidente del Conservatorio – è un’idea del suo e nostro amico Armando Franceschini, che siamo felici di offrire al pubblico di Trento e ai “bardottiani” di tutto il mondo. Se l’idea è stata realizzata, lo dobbiamo alla disponibilità degli artisti che si sono messi in gioco, al sostegno dell’assessorato alle attività culturali della Provincia di Trento, alla collaborazione di Orchestra Haydn e Centro Santa Chiara. Oltre le distinzioni tra musica classica/colta e musica popolare/leggera, le canzoni scritte da Sergio Bardotti con i migliori artisti del suo tempo sono semplicemente belle. Era dunque cosa buona e giusta, in questa Notte d’autore, riascoltare dal vivo queste Canzoni per te. Per voi. Per noi. Per tutti. Canzoni senza tempo».

Il M° Armando Franceschini ha poi ricordato la sua lunga collaborazione con Sergio Bardotti e l’amicizia che li ha legati: «Ho sempre sognato di affiancare alla musica accademica quella definita leggera. Le due esperienze, se fatte bene, possono convivere e creare sbocchi lavorativi per molti giovani. Ne parlai a Sergio, che mi disse: vengo a Trento. La settimana successiva iniziammo ad elaborare l’idea. Non era semplice stendere il progetto e presentarlo all’Ispettorato all’Istruzione Artistica per averne l’approvazione. Ma Bardotti - che era un lavoratore senza limiti, con un importante passato accademico e tanta esperienza alle spalle - mi aiutò moltissimo a elaborare il progetto per l’istituzione del primo biennio di Popular Music in un Conservatorio italiano.»

Per Sergio Endrigo, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Ron, i New Trolls… per i grandi brasiliani come Chico Buarque De Hollanda, Vinicius De Moraes e Toquinho, Sergio Bardotti (1939-2007) è stato l’autore di fiducia, la miniera inesauribile di parole giuste, semplici e perfette, per rendere indelebili, nella memoria, le loro canzoni.

Prima del boom dei cantautori, Bardotti è stato un autore che, grazie alla concisa e umile eleganza dei suoi testi, alla densità delle sue parole, ha dato alla canzone italiana tra gli anni 60 e 70 le ali per affermarsi come un’arte autonoma, non una parente povera della poesia o della grande musica.

Paroliere: nobile parola. Il mestiere di chi dà la voce alla musica. Di chi trasforma i pensieri in versi, per far cantare le canzoni. Restituire piena dignità alla lezione di Bardotti autore e produttore (anche di alta cultura!, come la serie di long playing della Rca con le voci dal vivo dei grandi poeti italiani), e quindi riportare in primo piano la bellezza della parola incarnata nella musica popolare italiana è l’obiettivo del progetto del Conservatorio Bonporti: il concerto, con una grande orchestra, riproporrà alcune delle sue indimenticabili canzoni anche con la presenza sul palco, dal vivo, degli artisti amici che hanno lavorato con lui negli anni ruggenti dei Sanremo d’autore.

La direttrice, Simonetta Bungaro, è poi entrata nel merito del convegnoSergio Bardotti - Il poeta per musica, il traduttore, il produttore” organizzato dal Conservatorio Bonporti, che si terrà venerdì 22 e sabato 23 settembre presso l’Aula Magnadella sede centrale (via S. Giovanni Bosco n. 4 a Trento). È curato da Stefano La Via, professore presso l’Università di Cremona e Pavia, e porta un titolo eloquente sull’importanza cruciale di questo personaggio per la storia della canzone italiana: “Sergio Bardotti. Il poeta per musica, il traduttore, il produttore”.

In tre sessioni vengono affrontati i diversi ruoli che Bardotti ha svolto per la canzone d’autore a livello italiano ed internazionale durante la sua lunga ed articolata carriera, da responsabile di una collana della RCA a cantautore letterato, da poeta per musica a figura chiave, sempre umilmente dietro le quinte, del festival di Sanremo come della rassegna Tenco.

La Sessione I (venerdì 22, ore 9.00) racconta Sergio Bardotti sotto il profilo della sua formazione classica, nella letteratura e nella filologia come nella musica. Apre la sessione Enrico De Angelis, figura importantissima del Club Tenco, che introdurrà Bardotti quale poeta per musica e descriverà il ruolo generale che ha svolto nell’ambiente. A seguire interverranno Claudio Cosi, esperto di canzone d’autore delle nuove generazioni, ed altri amici e collaboratori di Bardotti, come Armando Franceschini, suo aggancio fondamentale con la musica colta, i Têtes de bois, Chiara Morucci, Vittorio de Scalzi (dei New Trolls).

La Sessione II (venerdì 22, ore 15.00) è dedicata al Bardotti traduttore cosmopolita. Artista degli incontri, ha avuto una grandissima funzione che non si può limitare al termine traduttore, al cospetto di testi come quelli di Brel e Aznavour. Apre il pomeriggio Stefano La Via, esperto, nella musica colta come in quella popular, dell’incontro tra parola e musica, e a seguire intervengono Chico Buarque (in collegamento Skype), Ornella Vanoni, la più grande interprete di tutte le canzoni brasiliane di Bardotti, Maria Pia De Vito, Monica Demuru e Natalio Mangalavite. Sono previsti interventi musicali dal vivo.

La Sessione III(sabato 23, ore 9.30), l’ultima del convegno, è introdotta da Serena Facci, autrice di un libro molto importante sul Festival di Sanremo, e si concentra su Bardotti come produttore, il ruolo più difficile da ricostruire considerata la sua ritrosia ad apparire ed il suo costante operare dietro le quinte, lontano dai riflettori. Fondamentali saranno le testimonianze dei collaboratori invitati ad intervenire, come Pippo Baudo, Enrico De Angelis, Isa Bardotti, Carmen Di Domenico Bardotti e Dario Baldan Bembo.

Questi i titoli di alcuni dei circa venti brani che saranno eseguiti sabato 23 settembre al “Sociale”: ORNELLA VANONI canterà, tra le altre, “Accendi una luna nel cielo” (Bardotti/De Moraes-Toquinho); simone cristicchi “Canzone per te” (Endrigo-Bardotti/Endrigo); CATERINA CROPELLI “Il marinaio” (inedito Bardotti/Franceschini); VITTORIO de SCALZI “Quella carezza della sera” (Bardotti-Belleno-D’Adamo/de Scalzi-Di Palo-Belloni); MARIA PIA DE VITO “La costruzione” (Bardotti-Jannacci/Buarque de Hollanda); PETRA MAGONI e FERRUCCIO SPINETTI “La canzone dei vecchi amanti” (Bardotti-Del Prete/Brel).

ROBERTO CIPELLI pianoforte

PAOLO FRESU tromba

L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento interpreterà i medley dedicati a Lucio Dalla e a Sergio Endrigo, scritti e arrangiati da Armando Franceschini.

DANILO MINOTTI, arrangiatore/direttore

PAOLO SILVESTRI, arrangiatore/direttore

BONPORTI POP BAND

STEFANO PISETTA, batteria; FRANCO TESTA, basso; SALVATORE MUFALE, tastiere; ADRIANO PRATESI, chitarre

Presenta RED RONNIE

Regia di CARMEN GIORDANO

MARTI JANE ROBERTSON suoni

WILLIAM TRENTINI luci

con la partecipazione straordinaria di PIPPO BAUDO

I biglietti sono in vendita sul Circuito “Primi alla Prima” e presso la cassa del Teatro Sociale e del Teatro Auditorium a Trento al costo di 15 euro (ridotto euro 8,50).  



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