I rapporti tra il Trentino e la Francia sono particolarmente proficui ed intensi, sia a livello istituzionale che a livello economico. Sul piano economico-commerciale la Francia rappresenta per il Trentino il secondo partner europeo dopo la Germania e il terzo a livello globale dopo Germania e Stati Uniti: l'export Trentino verso la Francia ammonta, secondo i dati Istat riferiti al 2013, a quasi 316 milioni di euro con un primato del settore dei macchinari, che copre il 10% del totale delle esportazioni. A questi si aggiungono parti ed accessori per autoveicoli, seguiti da prodotti in metallo e materie plastiche. Giocano un ruolo importante anche libri, periodici e prodotti di altre attività editoriali.
Anche per quanto concerne le importazioni, la Francia rappresenta un prioritario partner commerciale trentino con i principali settori di interscambio commerciale legati in ordine decrescente ai prodotti lattiero-caseari, alla pasta, alla carta e cartone, agli articoli in materie plastiche, agli elementi da costruzione in metallo, e alle altre macchine di impiego generale. Sono moltissime le aziende trentine che intrattengono rapporti commerciali costanti con la Francia: secondo gli ultimi dati disponibili, sono circa 400, tra piccole e medie, le aziende provinciali che operano oltre confine.
Anche l'Università di Trento, tramite il programma Erasmus, ha stretto forti e articolate relazioni con atenei partner in Francia. I proficui rapporti sono testimoniati dagli accordi per il riconoscimento della doppia laurea siglati dall'Università di Trento con diversi atenei francesi. Altri istituti e la stessa Provincia Autonoma di Trento hanno messo in atto dei programmi specifici per approfondimenti linguistici che prevedono periodi di studio all'estero, tra cui la Francia. Tra questi progetti si ricordano il progetto Ellepì, i progetti Move e il progetto Cultways, che prevede una collaborazione non bilaterale, ma che coinvolge addirittura quattro paesi europei: Italia, Francia, Germania e Spagna.
Con riferimento al settore del turismo, la presenza francese in trentino è molto sottodimensionata rispetto al potenziale, rappresentando soltanto l'11' paese in termini di afflusso. Le presenze francesi in Trentino nel 2013 sono state in totale 86.300, pur segnando un incremento costante negli ultimi anni.
Sul fronte economico, Trentino Sviluppo, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana di Nizza e la Camera di Commercio di Trento, ha di recente organizzato un appuntamento dedicato alle opportunità di business e cooperazione economica per le aziende trentine nell'area della Costa Azzurra.
Il presidente Rossi e il console Brochet, nel rimarcare gli ottimi rapporti già esistenti fra Francia e Trentino, hanno avanzato la proposta di verificare la possibilità di rafforzare la collaborazione, a livello istituzionale, economico e culturale, fra il Trentino e la regione francese di Grenoble, due territori che condividono problematiche e opportunità economiche molto simili. (fm) -
Incontro in Provincia fra il presidente Ugo Rossi e il console francese Olivier Brochet
FRANCIA E TRENTINO: SI RAFFORZA LA COLLABORAZIONE
Economia, riforme istituzionali, Expo 2015, studio delle lingue, macroregione alpina, ma anche turismo e cultura. Questi i principali temi al centro del colloquio, questo pomeriggio in Provincia a Trento, fra il presidente Ugo Rossi e il console generale della Repubblica di Francia a Milano Olivier Brochet, accompagnato dall'avvocato Maria Emanuela De Abbondi, console onorario francese in Trentino Alto Adige. Un'ora di colloquio all'insegna della cortesia e del reciproco scambio di informazioni strategiche. "Incalzati da una riforma costituzionale che sta prendendo piede a livello nazionale, siamo impegnati - ha detto il presidente Rossi - a rivedere il nostro modello autonomistico, per certi versi unico in Europa e nello stesso tempo, stiamo cercando di dare una scossa al Trentino sul fronte della competitività. Per raggiungere questo obiettivo - ha detto Rossi - metteremo in campo una serie di misure, fra cui quella del credito di imposta, finalizzate ad attrarre le imprese straniere. "Abbiamo problemi similari da risolvere - ha detto il diplomatico francese recentemente nominato console in Italia - e possiamo stimolare la nostra collaborazione su diversi fronti". Fra le proposte emerse dall'incontro, quella di sviluppare i contatti e le collaborazioni, a vario livello, con la regione francese di Grenoble, che per caratteristiche economiche e morfologiche presenta molte similitudini con il Trentino. All'incontro era presente anche Raffaele Farella, dirigente della Provincia per la promozione e l'internazionalizzazione.-