Salutando lo staff del Mart, l’assessore Gerosa ha aperto l’incontro: “Il Mart è senza dubbio un’istituzione importantissima per il nostro territorio e ha avuto, fin dalla sua fondazione, la forza e la capacità di farsi conoscere ben oltre il Trentino. Oggi inauguriamo un nuovo corso, una nuova pagina sulla quale stiamo già scrivendo gli obiettivi futuri. Sono sicura che la dottoressa Forti saprà guidare il museo verso nuove sfide, facendolo conoscere ancora di più nel panorama internazionale. A lei va il nostro benvenuto”. L’Assessore ha anche ringraziato Diego Ferretti: “che in questi anni è stato una guida sicura”.
Dello stesso avviso la sindaca Robol: “Da sempre il Mart è un museo che ha la capacità di leggere il presente, un museo internazionale che supera i confini di Rovereto e rafforza la nostra identità di città di arte, cultura e contemporaneità. Tante sono state le sfide negli ultimi anni, le mostre affascinanti e gli importantissimi progetti. Oggi diamo il benvenuto a Micol Forti con senso di comunità e orgoglio. A lei e a tutto lo staff: un grande in bocca al lupo!”
Infine la parola è passata al neo direttore: “Grazie per questa calda accoglienza, per me è una grande emozione essere qui oggi. Sono felice di poter intraprendere la grande sfida di guidare il Mart, rafforzando le sue caratteristiche fondanti: un museo territorialmente radicato, ma aperto verso orizzonti ampi e futuri, un museo inclusivo e un museo trasversale. Questo è un punto fondamentale, perché i musei continuano a essere luoghi ancora troppo poco frequentati da un pubblico eterogeneo e dalle nuove generazioni”. Rivolgendosi principalmente ai colleghi ha aggiunto: “Il Mart vanta una didattica straordinaria e una ricerca di altissima qualità, necessaria ad un museo per aprirsi a una platea trasversale. Sarete voi ad aiutarmi a entrare nel vostro gruppo e delineare le traiettorie del futuro. Ovviamente il sostegno della Provincia sarà per noi fondamentale per fare germogliare la rete culturale del territorio. Sarà decisivo l’intreccio della nostra programmazione con quella delle altre istituzioni della città e della provincia, per sviluppare insieme progetti condivisi mantenendo le nostre specificità. Dobbiamo immaginare insieme i prossimi passi, ma sono sicura che molto può essere fatto e molto può essere incrementato. Spero che parte della mia esperienza, maturata anche in situazioni molto complesse, possa essere d’aiuto nella delineazione di queste prospettive future. Auguro a tutti noi buon lavoro”.
La nomina del nuovo direttore, identificata tramite bando della Provincia autonoma di Trento, prevede un mandato di durata non superiore a quella della legislatura in corso (fine 2028), eventualmente rinnovabile alla scadenza (ulteriori 5 anni).
Micol Forti
Nata a Roma, il 15.10.1964
Laureata all’Università di Roma La Sapienza, nello stesso Ateneo ha conseguito la Specializzazione e il Dottorato di Ricerca in Storia dell’arte e dal 2001 al 2013 è stata docente per le cattedre di Letteratura Artistica e Museologia.
Dal 2000 al 2025 ha diretto la Collezione di Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani.
Dal 2011 è Consultore del Dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione, fa parte di numerosi Comitati Scientifici di Musei, riviste specializzate, Istituti di Ricerca e Giurie nazionali e internazionali.
Ha curato Convegni Internazionali e ideato e realizzato oltre quaranta mostre, tra cui due Padiglioni alla Biennale d’Arte di Venezia (2013, 2015) e alla Biennale Architettura del 2018.
Le sue ricerche, raccolte in più di 130 pubblicazioni, spaziano dalla storia e critica d’arte del XX secolo, con particolare riferimento all’arte italiana e francese tra XIX e XX secolo e al dibattito tra Chiesa e Arte contemporanea, fino ad aspetti legati alla Museologia, alla storia della conservazione del patrimonio storico-artistico, all’arte contemporanea internazionale, alla fotografia artistica.
Il Mart
Il Mart comprende e gestisce tre sedi: a Rovereto il grande museo nell’iconica struttura realizzata dall’archistar Mario Botta e dall’ingegner Giulio Andreolli; sempre a Rovereto la Casa d’Arte Futurista Depero, unico museo futurista, voluto e ideato dallo stesso Depero, infine, a Trento, la Galleria Civica, affidata al Mart tramite convenzione dal Comune di Trento. Il museo inoltre organizza o collabora alla realizzazione di mostre nello storico Palazzo delle Albere, ancora a Trento, o in altre sedi culturali sul territorio trentino o italiano. Felici e numerosi sono infine gli scambi e i progetti con musei e istituzioni artistiche internazionali.
Il patrimonio del Mart è composto di 20 mila opere di arte moderna e contemporanea che il museo conserva, tutela, valorizza e rende fruibili anche attraverso l’esposizione all’interno del percorso “permanente” dedicato alle Collezioni.
Alle opere d’arte si aggiunge l’immenso patrimonio archivistico e bibliotecario conservato dall’Archivio del ’900, vero e proprio centro di ricerca del museo di Rovereto.
Ogni anno il Mart produce e organizza decine di mostre temporanee e centinaia di eventi che costituiscono una proposta culturale articolata che coinvolge numerosi pubblici diversi, dai turisti alle scuole, dalle famiglie alle persone con bisogni specifici.
Gli ingressi al Mart, nelle sue tre sedi, si assestano intorno ai 150/200 mila annui.
Progetti, programmi e gestione del museo sono affidati a circa 50 dipendenti che stabilmente lavorano al Mart.
Tutti i dati sono disponibili nel Report annuale pubblicato sul sito del museo.
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