Lunedì, 17 Novembre 2025 - 13:28 Comunicato 3413

Tutto pronto per il Festivalmeteorologia 2025 da giovedì 20 a domenica 23 novembre a Rovereto. L’11esima edizione parla ai giovani con la prima ‘Students’ Conference’
Il meteo tra quotidianità e precisione scientifica

«Ogni nuvola è una storia», si dice. Ed è vero, perché meteo e clima non sono solo sfondo della nostra vita quotidiana, ma spesso ci fanno cambiare programmi e condizionano le nostre azioni. È una consapevolezza che si respira scorrendo il programma del Festivalmeteorologia 2025, tra i molti appuntamenti che narrano la quotidianità della scienza. Il Festival prenderà il via a Rovereto giovedì, il 20 novembre, e animerà la città della Quercia fino a domenica 23 novembre.
Ecco allora che, accanto alle sessioni più strettamente scientifiche, il Festival propone alla cittadinanza incontri narrativi, che strizzano l’occhio a esperienze che tanti di noi hanno vissuto (anche loro malgrado) o sognato di fare. Si parlerà allora di avventure in Oriente, maltempo in montagna, della storia del Belpaese nelle sue previsioni, di ritrovamenti archeologici.
Protagoniste e protagonisti del Festivalmeteorologia 2025 saranno le ragazze e i ragazzi, visto che nelle loro mani è la lotta al cambiamento climatico. ‘Generazione meteo. Giovani alla guida del cambiamento’ è il titolo dell’undicesima edizione che dedica loro, tra gli appuntamenti di punta, anche una ‘Students’ Conference’.

‘Breve storia del clima in Italia’ con Luca Mercalli ‒ giovedì 20 novembre alle 20.30
Un libro che narra la storia del nostro Paese, nato dalla penna e dalla passione di uno dei più famosi climatologi e divulgatori italiani. L’autore, il giornalista scientifico Luca Mercalli, dialogherà con Dino Zardi, docente UniTrento e referente di Aisam (Associazione italiana di Scienze dell’atmosfera e meteorologia), e altri ospiti della situazione climatica in Italia. Un viaggio nella memoria che partirà dalla paleoclimatologia e accompagnerà gli spettatori e le spettatrici attraverso l’ultima glaciazione e il racconto del ritrovamento di Ötzi.
Sarà questo il primo degli appuntamenti del Festivalmeteorologia 2025: si inizierà alle 20.30 di giovedì 20 novembre al Teatro Rosmini.

Lancio di una radiosonda a 30.000 metri da terra ‒ venerdì 21 novembre alle 12
Per il secondo anno, il Festival vedrà il lancio di una radiosonda in atmosfera per la misura di diversi parametri meteorologici. Stavolta il testimone passerà agli studenti e alle studentesse dell’Istituto tecnico tecnologico Marconi di Rovereto, che lo riceveranno dai colleghi dei Licei Lunigianesi. Durante il lancio saranno trasmesse immagini riprese da una webcam miniaturizzata.
Da non perdere il lancio: venerdì 21 novembre dalle 12 alle 13 nel cortile adiacente al Teatro Rosmini. In caso di maltempo il lancio verrà rinviato di 24 ore, a sabato 22 novembre alle 12.
‘Incidenti in montagna: l’estate nera del 2025’ ‒ venerdì 21 novembre alle 17
Quando il meteo diventa un fattore cruciale per la riuscita di un’impresa o semplicemente per il buon esito di una giornata di trekking: si parlerà di questo nel corso della tavola rotonda moderata da Bruno Bevilacqua del Servizio Prevenzione rischi e centrale unica di emergenza della Provincia Autonoma di Trento e da Marzia Bortolameotti, fondatrice del Network Donne di Montagna. Interverranno Rubino De Paolis (Club alpino italiano), Chiara De Pol (Trentino Marketing), Maurizio Dellantonio (Soccorso alpino e speleologico), Cristian Ferrari (Società Alpinisti Tridentini), Andrea Piazza (Servizio Prevenzione rischi e centrale unica di emergenza della Provincia autonoma di Trento).
L’approfondimento è in programma per venerdì 21 novembre dalle 17 alle 18 al Teatro Rosmini.

‘La traversata dell’Asia in bicicletta’, avventura in Oriente ‒ venerdì 21 novembre alle 21
Lavora alla Fondazione Museo storico del Trentino e la sua passione è l’avventura. Alessandro De Bertolini ha attraversato le steppe dell’estremo Oriente su due ruote. Parlerà della sua esperienza in Asia, dove pure si notano i primi segnali del cambiamento climatico, in dialogo con Christian Casarotto (Muse - Museo delle scienze), Emiliano Zampetti (Cnr - Istituto sull’inquinamento atmosferico). Moderatrice sarà Annalina Lombardi del Center of excellence telesensing of environment and model prediction of severe events dell’Università dell’Aquila.
Da segnare in agenda per venerdì 21 novembre dalle 21 alle 22.30 al Teatro Rosmini.

Parola ai giovani: la prima ‘Students’ Conference’ ‒ sabato 22 e domenica 23 novembre
Agli studenti e alle studentesse di Scienze dell’atmosfera e meteorologia sarà dedicata la prima “Students’ Conference”, un’opportunità per incontrarsi, presentare i loro progetti di tesi e dialogare tra loro e con docenti, professionisti e professioniste. Al termine delle quattro sessioni in programma, Meteorologia, Climatologia, Applicazione e Clima, Eventi estremi, è prevista la premiazione delle migliori presentazioni.
Gli incontri si terranno sabato 22 novembre a partire dalle 13 e domenica 23 novembre dalle 9 alle 13 nell’aula magna di Palazzo Piomarta e saranno intervallati dagli interventi di tre relatori, Beatriz Monge-Sanz dell’Università di Oxford, Silvio Davolio dell’Università di Milano e Carlo Cacciamani, direttore dell’Agenzia nazionale ItaliaMeteo.

(us)


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