
Al WIRED Next Fest di Rovereto, la ricercatrice Monica Consolandi del Centro Digital Health & Wellbeing della Fondazione Bruno Kessler e il professor Silvestro Micera, esperto di Bioelettronica alla Scuola Superiore Sant’Anna e all’EPFL, si sono confrontati – in un incontro moderato dalla giornalista e fisica Marta Abbà – sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale in sanità.
Dal già consolidato progetto sulla salute delle donne in gravidanza, e nei primi 1000 giorni dopo il parto fino ad arrivare agli innovativi supporti digitali per facilitare il dialogo tra professionisti della salute e pazienti (e loro familiari), FBK è focalizzata nel migliorare la qualità di vita dei cittadini.
“Questi applicativi, devono essere basati su informazioni certificate e lo stesso progetto di ricerca scientifica deve essere solido, in modo che da restituirci delle risposte affidabili.” Spiega Monica Consolandi, e continua: “A volte l’etica è vista come un freno al lavoro di ricerca scientifica, ma non è così: è quella che ci permette di andare sempre più avanti e di farlo meglio”. Ma gli impianti legislativi in materia di IA, secondo Silvestro Micera - che con il San Raffaele di Milano sta lavorando a una soluzione di neuro ingegneria per permettere a persone paralizzate di tornare a muoversi - dovrebbero essere fatti in maggiore condivisione con i tecnici e gli esperti della materia per non diventare un ostacolo.
Diversi punti di vista, ma un’unica richiesta per il futuro: aumentare l’alfabetizzazione dei cittadini nel campo dell’Intelligenza Artificiale perchè queste innovazioni siano accolte con la giusta consapevolezza. E in questo è fondamentale l’aiuto dei media: l’innovazione e ancor più l’innovazione in campo sanitario è un tema che affascina, coinvolge e a volte può spaventare il pubblico, per questo va raccontata, spiegata e approfondita.
Sogni nel cassetto?
Per Micera, portare in clinica tutte le neuro tecnologie studiate in questi anni e per questo obiettivo, l’IA può davvero aiutare. Una IA che non va mai lasciata sola, ma deve essere uno strumento, un tool da guidare, un mezzo per arrivare alla pratica clinica.
Consolandi ha già avviato il progetto che spera possa diventare presto realtà: “Siamo ancora in fase valutativa, per creare un apparato eticamente solido - ha raccontato - ma vorrei che il progetto che vuole evitare i fraintendimenti tra pazienti e operatori sanitari diventi presto una realtà. Questi fraintendimenti sono molto frequenti, ma con altrettanta facilità e strumenti davvero poco invasivi si potrebbero evitare. In ogni caso, l’intelligenza artificiale deve essere sempre integrativa e mai sostitutiva".
Il WIRED Next Fest Trentino è organizzato da WIRED Italia in partnership con la Provincia autonoma di Trento – Assessorato allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca – Trentino Marketing, Trentino Sviluppo, Azienda per il Turismo Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo, Comune di Rovereto.
Lavora alla costruzione del palinsesto il Comitato scientifico presieduto dall’Head of Content di WIRED Italia, che vede la partecipazione dell’Università degli Studi di Trento, della Fondazione Bruno Kessler, della Fondazione Edmund Mach, della Fondazione Hub Innovazione Trentino, dell’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa – IPRASE e del MUSE – Museo delle Scienze.
Immagini disponibili a questo link accedendo con le seguenti credenziali:
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