
La partenza della carovana è stata resa ancora più coinvolgente dalla presenza di tantissime persone arrivate da tutto il Tesino e dalla bassa Valsugana, in molti casi addirittura in bicicletta. Ma l'evento è stato l'occasione anche per tenere viva la memoria dell'atleta trentina Sara Piffer, di 19 anni, investita a inizio anno mentre si stava allenando sulla strada tra Mezzocorona e Mezzolombardo. La giovane avrebbe dovuto prendere parte proprio a questa edizione del Giro. "Oggi - ha precisato il presidente - sono presenti a Castello Tesino anche i genitori di Sara Piffer. Si tratta di un segnale importante, anche per ricordare l'importanza della sicurezza sulla strada. Nei giorni scorsi abbiamo approvato la delibera per avviare la sperimentazione delle prime 'Bike-line' su due strade del Trentino: una in alta Val di Cembra e una sull'Altopiano della Paganella. Sono proprio le strade che Sara utilizzava per l'allenamento. Un primo passo, attuato in collaborazione con le amministrazioni e le istituzioni delle zone interessate, per poi provare ad attivare le 'Bike-line' anche in altre realtà".
L'avvio vero e proprio della tappa si è caratterizzato per uno spettacolo multicolore, dove le tinte sgargianti delle divise delle squadre in gara si sono mescolate agli striscioni appesi lungo il percorso sulle finestre e sui poggioli privati. "Il colore rosa è di casa a Castello Tesino: dopo aver avuto la fortuna di ospitare l'arrivo di tappa del Giro maschile 2024, oggi ci troviamo a festeggiare la partenza del Giro di tappa femminile. Una grandissima opportunità per tutta la conca, dato che è un importante volano dal punto di vista turistico", ha detto il sindaco Muraro.
Con la partenza di questa mattina si chiude la due giorni trentina del Giro d’Italia Women.
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