Martedì, 02 Luglio 2024 - 20:42 Comunicato 1776

Orsi, sicurezza e gestione: confronto fra l’assessore Failoni e gli amministratori di Anaunia, Paganella e Rotaliana

Sicurezza delle persone, gestione dei grandi carnivori e monitoraggio degli esemplari confidenti. È stato un confronto franco che ha toccato ogni aspetto relativo alla presenza dell’orso nel Trentino occidentale, quello promosso nel pomeriggio a Denno con gli amministratori locali di Val di Non, Paganella e Rotaliana dall’assessore provinciale all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca con delega ai grandi carnivori, Roberto Failoni affiancato dai rappresentanti dei Servizi Faunistico e Foreste e di Trentino Marketing. Un confronto nell’ambito delle consultazioni sul territorio che sta toccando i diversi territori interessati, con l’obiettivo primario di fornire informazioni certificate su numero di esemplari (un centinaio nel 2023 esclusi i piccoli con meno di un anno) fino alle misure di prevenzione come l’installazione di cassonetti anti-orso, in continua implementazione (1,5 milioni di euro per gli interventi da realizzare entro l’estate) e agli strumenti di protezione. “Lo spray anti-orso rappresenta uno strumento importante, il cui possesso è vietato in Italia e incentivato negli altri paesi europei interessati dalla presenza di plantigradi - ha ricordato l’assessore Failoni -. Per questo motivo, da tempo la nostra Amministrazione ha avviato un confronto con il Governo nazionale con l’obiettivo di garantirne l’utilizzo in primis a custodi forestali, forze di polizia, operatori della protezione civile e lavoratori in ambito boschivo. In prospettiva, la sua diffusione dovrà essere completamente libera per garantire la sicurezza di tutti i frequentatori delle nostre foreste”.
confronto fra l’assessore Failoni e gli amministratori di Anaunia, Paganella e Rotaliana [ Archivio Ufficio Stampa PAT]

Una situazione complessa e delicata, come emerso in maniera evidente dagli interventi di sindaci e consiglieri comunali, alla luce di avvistamenti e predazioni che incidono sulla percezione della sicurezza delle persone che esprimono timore nella frequentazione dei boschi. Al primo posto - ha specificato l’assessore con delega ai grandi carnivori - viene proprio la sicurezza delle persone e degli ospiti: “Per questo motivo guardiamo ad una revisione della normativa. Ma parallelamente lavoriamo affinché tutti adottino comportamenti idonei”. Per informare tutti gli escursionisti sono stati diffusi i primi mille cartelli di attenzione lungo strade forestali e sentieri, che in prospettiva diventeranno cinquemila. L’invito agli enti locali è di continuare ad impegnarsi nell’adozione di sistemi di raccolta dei rifiuti urbani a prova di grandi carnivori: la Provincia ha approvato un Piano del valore di circa 4 milioni di euro, per la fornitura di bidoni ed isole ecologiche ad hoc.

(a.bg)


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