"La stima predisposta da Ispat (Stima anticipata del PIL e delle principali grandezze macroeconomiche in Trentino) – evidenzia l’assessore Spinelli – ci dice che nonostante un contesto macroeconomico non favorevole l’economia provinciale nel corso del 2023 ha proseguito la sua fase espansiva. La crescita stimata del PIL è dell’1,3% in termini reali, 4 decimi di punto in più rispetto alla media italiana. In termini di livello, il PIL nominale provinciale dovrebbe superare i 25,5 miliardi di euro, con un incremento di oltre 4 miliardi di euro rispetto al 2019”.
Gli aggregati presi in considerazione da Ispat sono: il Prodotto Interno Lordo (PIL), i consumi finali interni, gli investimenti, l’interscambio commerciale e la dinamica trimestrale del valore aggiunto.
“La stima di Ispat – prosegue l’assessore – ci dice che come a livello nazionale anche l’economia provinciale nel corso del 2023 è stata sostenuta in larga misura dai consumi delle famiglie, grazie soprattutto alla vivacità dei consumi turistici. Positivo è stato anche il contributo degli investimenti, in particolare nel settore delle costruzioni e della spesa pubblica locale. A questo proposito si rileva come l’ampio ventaglio di competenze che caratterizza l’autonomia gestionale e finanziaria della Provincia renda quest’ultima ampiamente responsabile della crescita del territorio locale. Al riguardo i dati sopra rappresentati evidenziano come le politiche provinciali della precedente Legislatura abbiano contribuito ad un rapido recupero dei valori del sistema nel 2022, che si è mantenuto nel 2023 e ad oggi è previsto permanga anche negli anni successivi. Una crescita quindi che si sta consolidando pur in un contesto di elevata incertezza”.