La parola è poi passata a Vittorio Feliciani, direttore regionale INPS per il Trentino-Alto Adige, che ha ricordato come tutti gli eventi organizzati per celebrare il 125° anniversario della costituzione dell'Istituto abbiano un unico filo conduttore: il racconto del passato, della storia della previdenza e la sua evoluzione, ma anche il racconto del futuro. E in questo senso Feliciani ha anticipato che nei prossimi anni l'obiettivo dell'Istituto sarà quello di misurare l'attività di ogni singola sede attraverso la capacità di creare valore per il territorio, anche attraverso l'utilizzo e la valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare e artistico.
L'intervento di Paolo Nicoletti, direttore generale della Provincia autonoma di Trento ha messo in evidenza ulteriormente l'importanza di questo prodotto editoriale, che offre uno spaccato della storia di Trento e della sua evoluzione e che potrà essere la prima tappa di un lavoro più ampio.
La curatrice Elena Tonezzer ha infine ricordato come il volume sia in grado di coniugare la dimensione delle funzioni con quella della storia degli spazi urbani. «Le due sedi dell'Inps – ha sottolineato Tonezzer - si collocano in due zone che sono il risultato di significativi, ma differenti, interventi di pianificazione urbana. La sede più antica, all'angolo di via Rosmini, è nel cuore del nuovo assetto viario generato dall'abbattimento delle mura a metà Ottocento; quella più recente occupa invece una delle zone più colpite dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e dunque è al centro del processo della ricostruzione post bellica».
Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da L'Adige - 05.12.2023