“Una giornata importante – ha affermato l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, presente alla giornata assieme all’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti – per parlare di inclusione, di sensibilità, di amicizia. È importante far conoscere anche questo mondo agli studenti. Agsat è fortemente impegnata nella gestione di ragazzi e bambini con problemi di autismo e parteciperà al tavolo incentrato proprio sull’autismo che come assessorato stiamo organizzando per riuscire a gestire al meglio le risorse che arriveranno a livello ministeriale su questo tema. La volontà anche a livello nazionale è mettere in campo delle progettualità per migliorare la vita non solo dei ragazzi con autismo ma anche delle loro famiglie”.
“Un progetto all’insegna dell’inclusività e del piacere dello stare insieme – ha spiegato l’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti –. Fare educazione in un luogo come questo significa rivolgere l’attenzione a chi ne ha maggiormente bisogno, attraverso progetti che vedono sul nostro territorio un’integrazione tra conoscenza, cultura e soprattutto inclusività”.
All’interno di Maso Zancanella a Spini di Gardolo, l'Agsat accoglie dal lunedì al venerdì oltre 100 tra adulti, ragazzi e bambini con problemi legati all’autismo attraverso laboratori per lo sviluppo sociale, attività educative, attività ludiche e terapeutiche di gruppo e così via al fine di aiutare gli utenti a relazionarsi col mondo esterno. Nel dettaglio sono 68 minori in carico, 25 adulti e 30 scuole in convenzione.
Il fiore all’occhiello è la zona verde, la cui manutenzione è affidata ai ragazzi, ma soprattutto il podere di quattro ettari che consente all’associazione di impiegare i giovani in diverse attività e accompagnarli alla vita adulta e all’ingresso nel mondo lavorativo in maniera sostenibile attraverso diversi progetti presentati oggi nell’annuale Giornata sociale. Il primo prevede la collaborazione con Fondazione Mach i cui ricercatori hanno piantato dei nuovi tipi sperimentali di mela. Una volta mature e raccolte, nel mese di novembre i ragazzi ospiti del Maso si occuperanno della raccolta e le trasformeranno in un succo di mela solidale. Accanto al meleto sorge un campo dove i giovani coltivano le erbe officinali del progetto “Infuse”. Finanziato con fondi europei, il progetto vuole che i ragazzi seminino e si prendano cura costantemente delle piante al fine di produrre infusi o sale aromatico.
L’ultimo progetto si chiama “Together” e, una volta acquisito lo stabile accanto a quello già esistente in via delle Palazzine, Agsat ha intenzione di promuovere attività con lo scopo di avviare i ragazzi verso una vita il più possibile autonoma oppure fare in modo che possano accedere a strutture residenziali dedicate.
Immagini e interviste a cura dell’Ufficio stampa
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