Domenica, 07 Agosto 2022 - 19:11 Comunicato 2427

Fassa, 800 metri di tubazioni a protezione delle case e Vigili del fuoco al lavoro per ripulire le ultime cantine

Ben 800 metri di tubazioni convogliano direttamente nel torrente Avisio l’acqua che - in continua diminuzione - scende dalle scarpate che sovrastano l’abitato di Pozza di Fassa, evitando che raggiunga le abitazioni. Una trincea scavata sopra il paese raccoglie invece eventuale materiale trasportato dalla cascata che si è creata dopo la bomba d’acqua di venerdì sera. In Val di Fassa la situazione sta tornando alla normalità, mentre i Vigili del fuoco volontari di Pozza e Mazzin coadiuvati dai colleghi delle Unioni distrettuali Fassa, Fiemme, Valsugana e Tesino stanno ripulendo dal fango gli ultimi garage e cantine investiti dalle colate. Gli abitanti evacuati per meno di 24 ore hanno potuto fare rientro nelle loro case e nelle strutture ricettive continua il normale via vai di ospiti. Nel comune di Mazzin è stata riparata la condotta di presa dell’acqua potabile in val Udai, che aveva costretto il Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento a rifornire l’acquedotto comunale con le autobotti. Infine, è previsto per domani il sopralluogo per il brillamento del grande masso di Muncion, situato a poca distanza da un’abitazione: al termine delle operazioni, anche gli ultimi 5 sfollati potranno fare rientro a casa.
Maltempo in Val di Fassa (le operazioni di ripristino con la posa delle tubature per favorire il deflusso delle acque) [ Archivio Ufficio Stampa PAT]

(a.bg)


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