
La finalità del dispositivo dei Buoni di Servizio è quella di promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e favorire la conciliazione tra lavoro e impegni familiari per sostenere la ricerca e il mantenimento dell’occupazione. Si intende inoltre assicurare un sostegno specifico per le famiglie a basso reddito o in condizione di particolare fragilità garantendo un accesso dedicato ai Buoni di Servizio per i nuclei familiari in condizione di maggiore fragilità sul territorio, per ridurre le disuguaglianze e prevenire il rischio di esclusione sociale di tali famiglie.
Nello specifico, i Buoni di Servizio, inclusi i Buoni di Servizio aziendali, consistono in titoli di spesa rilasciati dall’Amministrazione provinciale che permettono ai titolari, a fronte di un contributo finanziario personale pari ad almeno il 10% o il 15% (in funzione dell’età del minore) della quota totale del servizio, di acquisire servizi educativi di cura e custodia di minori con età da 3 mesi fino a 14 anni, o fino a 18 anni non compiuti nel caso di minori riconosciuti in stato di handicap ai sensi della legge n. 104/92 o con difficoltà di apprendimento o in situazione di particolare disagio attestate da personale di competenza, in forma complementare ai servizi erogati dalle realtà istituzionali operanti allo stesso titolo sul territorio provinciale.
L’obiettivo dell’Amministrazione per i prossimi anni è anche quello di proseguire nel processo di informatizzazione e semplificazione delle procedure di attuazione dello strumento, già avviato nel corso dell’ultimo biennio, a beneficio sia degli enti erogatori dei servizi che dei richiedenti i Buoni di Servizio (quali la presentazione delle domande direttamente online, la completa digitalizzazione dei tariffari e dei progetti di erogazione del servizio, la sperimentazione dell’utilizzo del registro elettronico per la rilevazione delle presenze dei minori ecc.).
Al fine di garantire continuità dei servizi di conciliazione acquisibili mediante i Buoni di Servizio, già a partire dalla prossima settimana – e fino al 30 settembre 2024 - sarà possibile per gli enti interessati presentare domanda per l’inserimento nell’Elenco dei Soggetti erogatori dei servizi per il periodo 1 settembre 2022 – 31 dicembre 2024 e depositare i tariffari per le attività relative all’anno educativo 2022/2023 in modo da consentire alle famiglie di poter presentare le domande di Buono per usufruire dei servizi già a partire dall’1 settembre 2022.
Le strutture competenti per l’attuazione dei Buoni di Servizio sono il Servizio Pianificazione strategica e programmazione europea, Autorità di gestione del Programma FSE+ 2021-2027, e l’Unità di Missione Semplice Attuazione Fondi Europei - che si avvalgono della Struttura Multifunzionale Territoriale Ad Personam - in raccordo con l’Agenzia provinciale per la coesione sociale che ne cura anche gli aspetti relativi al monitoraggio qualitativo.
Per informazioni:
- Sito https://fse.provincia.tn.it - area organismi pubblici e privati – erogazione servizi con Buoni di Servizio
- UMSE Attuazione Fondi Europei, ai numeri 0461-491200 oppure tramite posta elettronica all’indirizzo: fondi.europei@provincia.tn.it
- Numero verde della Struttura Multifunzionale Territoriale Ad Personam 800 163 870