Mercoledì, 15 Dicembre 2021 - 12:24 Comunicato 3628

Sabato 18 dicembre saranno proclamati i vincitori della sesta edizione
Ultimo atto per Strike! I 10 finalisti si sfidano sul palco

I 10 finalisti dell'edizione 2021 di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”, racconteranno la propria storia di successo allo Smartlab di Rovereto nella serata finale di sabato 18 dicembre alle ore 18:00. Per i vincitori premi da 1000 euro, la storia più votata dal pubblico ne riceverà 500, per il miglior espositore il premio “Storytelling”.
“Strike! Storie di giovani che cambiano le cose” è un concorso destinato agli under 35 che hanno ottenuto successo nella loro vita e con il loro esempio possono migliorare quella di chi gli sta intorno. Ideato dall'Agenzia per la coesione sociale, la famiglia e la natalità della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con la Fondazione Franco Demarchi e realizzato con la collaborazione di Cooperativa Mercurio, Cooperativa Smart e Fondazione Megalizzi è promosso con il supporto di ITAS Mutua (main sponsor), LDV20 - Sparkasse, Vector e Favini, con la partecipazione di Loison.
I 10 finalisti di Strike! 2021 (da sinistra riga in alto Afroditelo, Parvat, Maria Chiara Betta; riga in centro Marco Tabilio, Pogu Studio, Marco Picone, Lea Ballerina; riga in basso Marzia Lovecchio, Simone Klinkon, Plhomo) [ Immagine grafica di Cooperativa Mercurio]

Dopo tre mesi di attesa e due giornate di formazione, per i 10 finalisti di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose” è giunto il tempo dei verdetti. Sabato alle 18, nel corso della serata conclusiva del progetto, evento che torna in presenza dopo la finale esclusivamente on line della passata edizione causa pandemia, allo Smartlab di Rovereto saranno proclamati i vincitori dell'edizione 2021. A loro sarà riconosciuto un premio di 1000 euro per svolgere un progetto che abbia ricadute sui giovani del territorio, mentre il vincitore assoluto (novità di quest’anno) svolgerà un percorso personalizzato di coaching in collaborazione con JobTrainer. Anche la capacità espositiva sarà premiata. Il migliore nell'esporre la propria storia otterrà il premio “Storytelling”. Pure la storia più votata dal pubblico otterrà un premio, 500 euro sempre destinati allo svolgimento di un progetto, ma prima i dieci eletti dovranno convincere i presenti a votare per loro. Novità 2021 anche il nuovo Podcast, dedicato alle storie dei finalisti, che sarà pubblicato a partire dal 2022 sulle principali piattaforme di podcasting e attraverso la webradio degli universitari trentini Sanbaradio.
Presentati dalla giornalista Francesca Re e dal regista nonché finalista del 2019 Lorenzo Ferrari, i 10 finalisti racconteranno nella maniera migliore possibile la loro storia di successo, secondo gli insegnamenti ricevuti nel mese sorso da Mattia Venturi, diplomato alla scuola Holden di Torino, e dall’autore e conduttore di RadioRai 3 Pietro Dal Soldà. Come già accaduto in passato, il pubblico da casa potrà interagire con gli striker e porre loro delle domande al termine di ogni esposizione. Altri premi in collaborazione con gli sponsor saranno consegnati nel corso della serata finale e non mancheranno simpatiche sorprese. I posti per assistere alla finale dal vivo sono limitati ed è necessario prenotare il proprio posto inviando un’e-mail all’indirizzo irene.butta@cooperativasmart.it.  

Le 10 migliori “Strike!” che si contenderanno la vittoria finale sono state selezionate dalla giuria composta come sempre da esperti prestigiosi: il presidente Ruggero Tita, (medaglia d’oro nella vela ai recenti Giochi Olimpici di Tokyo), Eva Carducci (firma di Vanity Fair), Francesco Giorgino (noto volto del Tg1), Nicolle Boroni (finalista dell’ultima edizione di Strike!), Sebastiano Zanolli (manager e advisor), Carlo Andorlini (innovatore sociale), Andrea Rapaccini (presidente di Music Innovation Hub), Caterina Moser (Fondazione Antonio Megalizzi), Luca Petermaier (communication manager di Itas Mutua), Camilla Buttà (pricing manager di Vector), e Sofia Khadiri (LDV20 – Sparkasse).

Di seguito ecco, in rigoroso elenco alfabetico, i 10 finalisti:

Afroditelo - Sei ragazze nel 2018 decidono che vogliono diventare delle influencer culturali. Poco alla volta iniziano a condividere nel web, attraverso rubriche e appuntamenti cadenzati, la loro passione per la cultura in tutte le sue forme nel e raccontano le esperienze e gli eventi nel territorio della Val di Fiemme e del Trentino in generale.

Maria Chiara Betta - fotografa specializzata in moda e ricerca, allestisce a Trento lo spazio performativo “Civico 57” che ospita eventi che coinvolgono artisti, attori e musicisti. Il fulcro è la camera oscura, sperimentale e sociale. Oltre a sviluppare le foto, la stanza è aperta a tutti su appuntamento e si svolgono appuntamenti dove fa conoscere e insegna l’utilizzo della camera oscura.

Simone Klinkon - Studente di ingegneria elettronica con la passione della meteorologia, dopo la tempesta Vaia costruisce nel suo comune di Sovramonte (Belluno) una rete meteo utilizzando una stampante 3d e materiali di riciclo. La rete meteo fornisce alla popolazione un servizio gratuito di previsioni in tempo reale e un sistema automatizzato di “alert” in caso di allerte meteo.

Marzia Lovecchio - studentessa brianzola di medicina veterinaria, riscatta un’infanzia difficile creando da zero il progetto Vets’Pills. Insieme ad altre 10 persone organizza seminari con ricercatori, professori del mondo zootecnico e veterinario per informare e divulgare attraverso i social informazioni e notizie riguardo il mondo degli animali e il rapporto uomo-animali.

Lea Ballerina - danzatrice professionista lombarda, ha creato su YouTube una community di circa 70mila giovani ballerini e appassionati in cui parla di danza a 360 gradi con la voglia di farne conoscere ogni aspetto, aiutare i giovani ballerini, andare incontro alle loro esigenze e rendere quest’arte un mondo meno elitario.

Parvat – Mattia Gardella e Samuel Betta, due ragazzi di Arco, lo scorso gennaio realizzano Parvat, un nuovo brand dedicato all’arrampicata completamente ecosostenibile. Riutilizzando le corde d’arrampicata usate e altri materiali organici o riciclati come le vele del windsurf e del parapendio, compongono oggetti e indumenti dedicati agli appassionati della scalata su roccia.

Marco Picone - vittima di bullismo a causa della sua balbuzie, trova nella musica e precisamente nel rap la via per riuscire a controllare il suo “difetto” di pronuncia. A Bolzano scopre la musicoterapia e decide di fare di questo il suo lavoro. Attraverso la musica si prende cura dei giovani e delle persone affinché non vivano quello che ha vissuto lui da bambino.

Plhomo - acronimo di Plus Homo, l’associazione fondata da 4 giovani del padovano fornisce strumenti per sviluppare il proprio potenziale attraverso diversi corsi da quelli legati al movimento (parkour, yoga, potenziamento e altri), all’alimentazione, esperienze di adventure camp e ritiri. Il fine è di migliorare la vita delle persone rendendole più consapevoli e libere.

Pogu Studio – Marco Raffaelli (di Brentonico) ed Elena Sorrentino (di Padova) sono un duo creativo che disegna cartoni animati e hanno formato il gruppo “Pogu” che significa bottone in lettone. Come background artist (sfondi dei cartoni animati) hanno collaborato alla clip finale del film Tolo Tolo di Checco Zalone, come animatori hanno collaborato alla serie animata “Strappare lungo i bordi” del fumettista Zerocalcare

Marco Tabilio - disegnatore e autore di Arco, negli ultimi anni si avvicina al tema delle demenze dal punto di vista della comunicazione. Assieme a diverse realtà del territorio, svolge numerosi progetti facendo incontrare i bambini con gli anziani affetti da Alzheimer, al fine di raccontare la demenza e la vita delle persone affette da demenza attraverso i fumetti. 

(ld)


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