Un primo importante risultato di questa politica si può trovare nella mostra rivana realizzata in collaborazione con il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. La mostra è nata in occasione dell'anno tematico dei musei dell'Euregio 2021 incentrato sul tema “Transito-Trasporto-Mobilità”.
L'esposizione di Riva conclude come terza tappa espositiva il progetto condotto da varie istituzioni operanti nel territorio dell'Euregio: il MAG Museo Alto Garda e il Mart di Rovereto (per il Trentino), la Lanserhaus di Appiano (per l'Alto Adige), la Galleria Rabalderhaus di Schwaz e l’Archivio NIMU Nikodem Archiv Mutters (per il Tirolo).
Le tre mostre, a cura di Günther Dankl e Elio Krivdic per il Tirolo, Martin Hanni per l'Alto Adige e Alessandra Tiddia per il Trentino, indagano il tema degli incontri, dei rapporti e delle connessioni artistiche nella Regione Europea Tirolo-Alto Adige-Trentino tra il 1900 e il 1950. A documentare gli scambi e i rapporti artistici intercorsi tra i tre territori nella prima metà del Novecento intervengono le opere degli stessi protagonisti del periodo, in particolare gli artisti Hans Josef Weber-Tyrol e Artur Nikodem, la cui produzione pittorica è posta a confronto con la produzione coeva di alcuni artisti trentini.
Hans Josef Weber-Tyrol è nato nel 1874 a Schwaz ed è morto nel 1957 a Merano. Ha sviluppato la sua arte tra Impressionismo e Espressionismo, spostandosi per dipingere tra Monaco in Baviera e il Tirolo (Schwaz e Innsbruck) e in Alto Adige (Bolzano, Appiano, Lago di Garda). Come Hans Weber-Tyrol, anche Artur Nikodem, che è nato nel 1870 a Trento e morto nel 1940 a Innsbruck, è uno dei grandi artisti tirolesi del XX secolo appartenente a quella rete artistica formatasi intorno a Weber-Tyrol nel corso della sua vita. Entrambi i pittori creavano modelli intellettuali-artistici individuali, influenzandosi a vicenda per un certo periodo. In una prima fase della loro attività artistica, tra il 1908 e il 1913, che segnò l’inizio della modernità in Tirolo, mantenevano contatti stretti di amicizia, come risulta dalla loro corrispondenza e si riflette nelle loro opere.
Entrambi i pittori hanno soggiornato più volte in Trentino - in particolare sul Lago di Garda - e hanno catturato il paesaggio del lago in una serie di dipinti, acquerelli e disegni. Partendo dalla loro attività artistica e dai rapporti tra i due pittori, il progetto espositivo si concentra sia sui luoghi dove hanno soggiornato, sia sulle associazioni e sui raggruppamenti che fornivano loro ispirazione e stimoli intellettuali e artistici durante questi anni.
La mostra aperta al MAG di Riva del Garda si concentra sui riferimenti formali e tematici alla pittura trentina, con opere di Luigi Bonazza, Umberto Moggioli, Tullio Garbari, Luigi Pizzini, provenienti da raccolte pubbliche e private.