Martedì, 03 Dicembre 2019 - 15:32 Comunicato 3110

Giornata in memoria del fondatore dell’Istituto Storico Italo-germanico e il riconoscimento a Vincenzo Lavenia
Consegna del Premio Paolo Prodi 2019: giovedì 5 dicembre alla Fondazione Bruno Kessler

E’ Vincenzo Lavenia, docente di Storia moderna all’Università di Bologna e autore dell’opera Dio in uniforme. Cappellani, catechesi cattolica e soldati in età moderna (Bologna, Il Mulino, 2017), il vincitore del “Premio Paolo Prodi” 2019, assegnato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento. Il riconoscimento in memoria di Paolo Prodi, fondatore dell’Istituto Storico Italo-Germanico (FBK-ISIG) e suo primo direttore, verrà conferito giovedì 5 dicembre 2019 alle ore 15 presso la sede FBK di via Santa Croce, 77 a Trento.

L’evento prenderà il via alle ore 15.00 con i saluti introduttivi del presidente FBK Francesco Profumo e del direttore FBK-ISIG Christoph Cornelissen. In tale occasione, dopo la presentazione del relatore da parte di Marco Bellabarba (FBK-ISIG e Università di Trento), Vincenzo Lavenia terrà una lectio sul tema analizzato nell’opera premiata con l’obiettivo di ripercorrere il pensiero teologico cattolico sulla guerra, e al tempo stesso, di calarlo nella storia quotidiana di coloro che combatterono le guerre.
In chiusura sono previsti gli interventi di Thomas Camilleri (Università di Trento), “L'Archivio personale di Paolo Prodi presso l’Università di Trento”, e di Francesca Sofia (Università di Bologna), “Paolo Prodi e la storia costituzionale”.
Il Premio Paolo Prodi viene assegnato ogni due anni, alternativamente a una tesi di dottorato o a una monografia già pubblicata ed è promosso dalla Fondazione Bruno Kessler in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, l’Università degli Studi di Trento e il Centro Studi per la Storia Costituzionale Paolo Prodi di Bologna.
L’edizione 2019 prevedeva l’attribuzione del premio alla monografia ritenuta più meritevole su uno dei temi, propri della ricerca prodiana: lastoria delle Chiese in età moderna e/o contemporanea; i rapporti tra Stati e Chiese nella prima età moderna; la storia della Riforma e le sue ripercussioni in età moderna e/o contemporanea.
Il Premio è stato assegnato al prof. Lavenia dalla commissione presieduta dal direttore di FBK-ISIG Christoph Cornelissen con la seguente motivazione “L’opera analizza, in un’ampia cornice temporale che va dal XVI secolo fino al primo conflitto mondiale, il rapporto tra la Chiesa cattolica e l’esperienza militare. L’autore pone al centro della propria ricerca i catechismi militari, un genere letterario mai indagato in profondità prima d’ora. Con grande sensibilità egli si muove tra l’analisi dei testi teologici e lo studio delle figure dei cappellani militari, permettendo al lettore di comprendere come la Chiesa cattolica adeguò il proprio pensiero sulla guerra alle trasformazioni dell’età moderna. Nel fare ciò, Lavenia riprende idealmente un tema di ricerca – quello del rapporto tra istituzioni religiose e secolari, tra coscienza religiosa e legittimazione del potere –  che più volte è ricorso nell’opera di Paolo Prodi”.
Il premio Paolo Prodi della prima edizione, nel 2017, era stato assegnato ex aequo ai dottori Francesco Buscemi, per la tesi "Io giuro". Storia della fedeltà politica dai Lumi a Napoleone, e Clarisse Roche, per la tesi La frontière incertaine. Recomposition de l'identité chrétienne à Vienne au XVIe siècle (1523-1594).

(vl)


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