Parla di giornata storica il sindaco di Cles Ruggero Mucchi. “La firma è un atto veramente importante, direi quasi epocale, per le nostre due valli. Si tratta infatti di cambiare il volto di un territorio, realizzando un’opera che servirà alla valle di Non e alla valle di Sole e che per Cles rappresenta l’elemento sul quale orientare lo sviluppo futuro del tessuto urbano. Credo inoltre che vada compreso lo sforzo economico che comporta questa firma. Ringraziamo per il lavoro svolto le strutture tecniche provinciali, che assieme al presidente sono sempre state al nostro fianco”.
La stipula del contratto
Esecutrice del contratto è dunque l’ATI formata da “COLLINI LAVORI S.P.A.” (mandataria), con sede legale in Trento, “TECHNIK BAU S.R.L. – CONSORZIO STABILE” (mandante), con sede legale a Bolzano.
La stipula del contratto per la variante di Cles è il risultato di un processo molto articolato, in parte dovuto alle specifiche clausole procedurali previste dai documenti tecnici e amministrativi, in parte alle note vicende che hanno coinvolto la originaria capogruppo del raggruppamento temporaneo di imprese, Emaprice, che ha ceduto la sua quota alla mandante principale Collini Spa.
Non ultimo, ha influito sulla tempistica l’anomalo aumento dei prezzi che si è manifestato sin dal secondo semestre del 2021, contingenza che ha comportato ulteriori difficoltà per la stipula, superate grazie alle normative emanate a livello statale e provinciale nel corso del 2022 in materia.
La variante di Cles
La nuova variante stradale, che si svilupperà in gran parte in galleria, ha quindi per oggetto la sostituzione del tratto di strada statale 43 che attraversa il centro abitato di Cles con una nuova circonvallazione ed ha come obbiettivo l’eliminazione di gran parte del traffico di attraversamento dai centri abitati di Cles e Dres. Con la conseguente riduzione dell’impatto acustico ed atmosferico, il miglioramento della sicurezza stradale per i veicoli in transito, la riduzione dei tempi di percorrenza.
L’intervento si scompone nelle seguenti parti d’opera:
- Ambito A - Rotatoria Campazzi
- Ambito B - galleria Cles
- Ambito C – rotatoria Cassina
- Ambito D – collegamento con la SS 43 e rotatoria Fiera
- Ambito E – Viadotto Dres
- Ambito F – galleria Dres
- Ambito G – intersezione Castellaz
Le principali caratteristiche dimensionali del progetto definitivo aggiudicatario si possono così riassumere:
- Lunghezza asta principale – 1822 m
- Lunghezza galleria Cles – 1756 m
- Lunghezza bretella collegamento SS43 – 170,00 m
- Lunghezza asta Dres –748,00 m
- Lunghezza viadotto Dres – 147,00 m
- Larghezza asta principale - 9,50 m (1,25+3,50+3,50+1,25)
- Larghezza bretella collegamento SS43 – 9,00 m (1,00+3,50+3,50+1,00)
L’importo complessivo del Quadro Economico di progetto ammonta a 56.000.000,00 euro. È stato inoltre accantonato dalla Giunta con il recente aggiornamento della programmazione delle opere un ulteriore importo di 35 milioni, per far fronte all’eventuale aumento dei prezzi dei materiali che si registrerà durante la fase di esecuzione dei lavori.
Tempistica e fasi dei lavori
Il termine per completare i lavori è stato ridotto dall’ATI aggiudicataria a 713 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna, rispetto ai 1.200 giorni previsti inizialmente nel bando di gara.
Successivamente alla stipula del contratto verrà avviata la fase di progettazione esecutiva, della durata complessiva di 90 giorni.
Tale progetto sarà approvato dopo l’espletamento del processo di verifica e validazione previsto dalle attuali disposizioni di legge.
Le fasi successive alla stipula del contratto, previste nei documenti posti a base di gara, sono di seguito riportate:
- Redazione del progetto esecutivo, redatto sulla base del progetto definitivo approvato;
- Approvazione del progetto esecutivo;
- Consegna delle aree per l’accantieramento preventivo;
- Consegna lavori.
Nel frattempo è stata avviata la procedura di acquisizione dei terreni e di occupazione temporanea necessarie per l’esecuzione dell’opera; una volta emesso il relativo decreto d’esproprio e il decreto di occupazione temporanea delle aree, potranno avere inizio le operazioni vere e proprie di approntamento del cantiere. Peraltro, con le imprese aggiudicatarie sono in corso delle valutazioni per favorire la massima compatibilità di tali operazioni con le attività agricole che sono riprese con la primavera.