Giovedì, 29 Dicembre 2016 Comunicato 2765

Rossi: "Rafforza l'idea di un'Autonomia responsabile. Un grazie al Governo e alla Commissione dei 12"
Uffici giudiziari: approvata dal Consiglio dei Ministri la norma di attuazione

Uffici giudiziari: l'attesa norma di attuazione relativa alla delega alla Regione Trentino Alto Adige/Südtirol delle funzioni riguardanti l'attività amministrativa e organizzativa di supporto alla "macchina della Giustizia" e la gestione del relativo personale è stata approvata oggi dal Consiglio dei Ministri. Soddisfazione è stata espressa dai presidenti Ugo Rossi e Arno Kompatscher per i quali, al termine di un lungo percorso finalmente è stato tagliato assieme un traguardo importante, che rafforza il sistema delle Autonomie. Attraverso la gestione diretta del personale amministrativo, circa 400 persone, e delle funzioni di supporto da esso esercitate, si potrà dare un contributo significativo allo snellimento e all'accelerazione dei procedimenti giudiziari in regione, rendendo più efficienti i rapporti fra l'apparato giudiziario e i cittadini, con evidenti benefici per tutti. "Un grazie al Governo che ha mantenuto fede ai suoi impegni - ha detto ancora il governatore Rossi commentando la notizia dell'avvenuta approvazione - e alla Commissione dei 12 che ha avuto un ruolo molto importante in questa partita".
Gli oneri della nuova gestione dei Tribunali di Bolzano, Trento e Rovereto, - attorno ai 20-22 milioni di euro - saranno a carico della Autonomie speciali di Trento e di Bolzano, attraverso una riduzione del concorso delle stesse al risanamento del Bilancio dello Stato. Le Province autonome dovranno farsi carico anche dei costi di gestione e manutenzione degli immobili, nonché delle forniture e degli arredi.

La norma di attuazione approvata oggi, la dodicesima nel corso di questa legislatura,  prevede l’esercizio da parte della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol delle funzioni  riguardanti l'attività amministrativa e organizzativa degli uffici giudiziari. In particolare, essa prevede il passaggio ai ranghi della Regione del personale amministrativo attualmente assegnato agli uffici giudiziari del territorio regionale, con esclusione del personale di magistratura e del personale dirigenziale. La norma regola inoltre i meccanismi di concertazione tra lo Stato, la Regione e le Province autonome in ordine alla definizione di standard e parametri di servizio per l’esercizio delle funzioni delegate e per l’amministrazione e gestione del personale.

Nel dettaglio, la norma di attuazione disciplina le modalità di trasferimento del personale anche specificando specificazione le procedure di opzione e di inquadramento. Ai dipendenti dell'amministrazione giudiziaria interessati è assicurato il rispetto della posizione giuridica e economica  già in possesso. La disposizione regola inoltre gli aspetti finanziari collegati all’esercizio della delega di funzioni nonché il trasferimento dei beni mobili ed immobili.



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