Secondo la rilevazione di BVA Doxa, il 32% dei residenti in Trentino considera la presenza dei plantigradi "per niente gradita” (percentuale che sale al 37% nel Trentino Occidentale), mentre per il 41% è "poco gradita": complessivamente, il 73% dei trentini giudica negativamente la presenza degli orsi sul proprio territorio. Un dato che nel 2011 si attestava al 62%. Tra le motivazioni più comuni di chi si dice contrario alla presenza dell’orso, vi è l'opinione secondo cui questi animali "sono pericolosi per l'uomo" (36%), seguita da "sono troppi e vanno regolati" (28%) e "fanno paura" (22%). Il 21%, inoltre, sostiene che la propria contrarietà derivi dalle limitazioni dei comportamenti che inducono gli orsi con la loro presenza.
L'indagine indaga peraltro sul gradimento dei trentini rispetto alla legge provinciale - aggiornata a marzo 2024 - che consente al presidente della Provincia autonoma di Trento di disporre l’abbattimento degli orsi problematici: il 69% si dichiara favorevole, mentre il 25% si dice contrario.
Il senso di preoccupazione personale per la presenza dell’orso coinvolge il 56% degli intervistati (nel 2011 la preoccupazione complessiva era pari al 17%). Chiaro il ricordo degli attacchi degli orsi agli uomini in Trentino, di cui parla l’87% degli intervistati. Tra di loro, il 53% dichiara di aver cambiato le proprie abitudini. I cambiamenti si rilevano maggiormente nel Trentino Occidentale (61%) e tra le donne (55%) e riguardano soprattutto “frequentare meno i boschi” (87%) ed "evitare zone poco frequentate” (29%).
Dell'analisi, inoltre, emerge che il 75% degli intervistati si dichiara informato sui comportamenti da adottare in presenza dell’orso, soprattutto i giovani di età compresa tra i 18 ed i 34 anni (81%).
Fondamentale appare infine proseguire con le misure adottate: il 79% è favorevole al fatto che l’Amministrazione provinciale sostenga i costi necessari per la gestione degli orsi. In questa direzione si colloca l'assunzione di 25 nuovi operatori per rafforzare il Corpo forestale trentino, impegnato nel controllo e nel presidio del territorio a garanzia della sicurezza delle persone: in campo tutti gli strumenti a disposizione, dai monitoraggi alle trappole a tubo, fino alle azioni di informazione con il posizionamento dei nuovi cartelli (ne sono stati pianificati 5.000 circa) nelle aree frequentate dagli orsi e le iniziative di sensibilizzazione riguardo i comportamenti da mettere in atto a tutela dell’incolumità di residenti e ospiti. Fa parte di queste azioni anche il continuo confronto con le autorità dello Stato sulla liberalizzazione degli spray anti-orso, che ha un tasso di efficacia stimato pari al 97%.