Lunedì, 26 Maggio 2025 - 14:11 Comunicato 1429

La collezione egizia fiorentina ha diversi punti in comune con quella del Castello del Buonconsiglio
Tesori d'Egitto tra Firenze e Trento

Giovedì 29 maggio ad ore 18 l’egittologa toscana Anna Consonni svelerà, assieme all’archeologa del museo Annamaria Azzolini, l’affascinante storia che lega le collezioni egizie conservate rispettivamente al Museo Archeologico Nazionale di Firenze e al Castello del Buonconsiglio. Ingresso libero
Usbahti della collezione egizia del Castello del Buonconsiglio [ Castello del Buonconsiglio ]

La collezione egizia del Museo Castello del Buonconsiglio, donata al Museo Civico di Trento nel 1858 dal maggiore dell’esercito dell’impero austroungarico Taddeo de Tonelli, ha uno stretto legame con la collezione egizia del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. La  recente scoperta trentina di alcuni frammenti del rarissimo papiro di Senemnetjer, una parte è conservata anche a Firenze, ha permesso di mettere in luce i punti di contatto  tra la collezione trentina e quella esposta al Museo Archeologico Nazionale di Firenze: un “cold case”, un caso irrisolto che arriva a noi dai primi decenni dell’Ottocento! Al tempo Tonelli era comandante delle truppe austriache nel Granducato di Toscana e qui avrebbe incontrato Arcangelo Michele Migliarini, conservatore delle collezioni d'arte granducali, personaggio che ha un ruolo chiave negli acquisizioni di reperti del maggiore. E’ Migliarini il trait d'union con Giuseppe Nizzoli, Cancelliere del Consolato austriaco in Egitto, che proprio nell’autunno del 1822 arriva al porto di Livorno con un carico di antichità egizie. Da questa spedizione arriva il papiro di Senemnetjer ed altri preziosi oggetti che saranno acquistati dalle “Gallerie” fiorentine e dallo stesso Tonelli.

Nell’incontro l’egittologa Anna Consonni e l’asrcheologa Annamria Azzlini racconteranno di queste “tangenze” tra Trento e Firenze, della straordinarietà di questi primi arrivi di materiali dall’Egitto, particolarmente preziosi perché destinati alle case regnanti europee, con particolare riguardo proprio alla ricca collezioni Nizzoli. Nel 1825 Jean François Champollion giunse a Firenze per esaminare la collezione Nizzoli. In occasione dell’incontro saranno esposti anche una serie di Ushabti o statuette funerarie (aiutanti del defunto nelle attività che compie nell’aldilà) quali esempi di oggetti che trovano un riscontro con reperti delle collezioni di Firenze.

Per il pubblico dei sordi  sarà possibile fruire dell’iniziativa grazie alla presenza di un'interprete LIS (previa comunicazione scrivendo a info@buonconsiglio.it o telefonando allo 0461/492888).

(ac)


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