Il presidente della Provincia autonoma di Trento Fugatti ha ripercorso i risultati raggiunti dal Trentino, anche nella logica della collaborazione con gli altri territori, e le direzioni di marcia per il presente e futuro.

La nostra provincia, ha ricordato il presidente, più di ogni altra area è chiamato a dare attenzione alla propria dimensione alpina: “Montagne e fondovalle – ha detto – devono essere capaci di stare assieme e hanno bisogno di risposte in termini di servizi e proposte per il futuro”. Gli investimenti garantiti dall’Amministrazione provinciale vanno in questa direzione e coprono numerosi aspetti.
L’impegno sull’innovazione ha dato risultati concreti. Il Trentino è infatti al primo posto in classifica nazionale se si considera il rapporto startup innovative sul totale delle nuove società di capitali (7,6%, dato al 2022). Grazie anche ad una spesa complessiva per ricerca e innovazione che nel 2020 ha raggiunto l’1,56% del Pil provinciale, a fronte di una media nazionale dell’1,51%.

La mobilità sostenibile occupa un posto di assoluto rilievo, in una logica di alleanza. Fugatti ha ricordato il progetto di Green Corridor di Autobrennero, protagonista della finanza di progetto per il rinnovo della concessione, a sua volta frutto di una forte collaborazione fra i territori.

I collegamenti sono poi fondamentali per avvicinare le località turistiche, le stazioni sciistiche, le mete di escursione, i laghi, ma anche per garantire gli spostamenti interni e il radicamento nelle aree montane.

Ci sono le grandi opportunità strategiche, come i progetti legati al PNRR o alle Olimpiadi invernali 2026, queste ultime importanti anche per le infrastrutture.
Fugatti ha citato l’avanzamento del tunnel del Brennero (“Ieri – ha detto – eravamo al Brennero con Salvini e Kompatscher per la fresa virginia che ha raggiunto il confine”), l’avvio imminente dei lavori per la circonvallazione di Trento e lo studio in corso per il bypass di Rovereto.

C’è tuttavia la necessità di affrontare le complessità che riguardano l’avanzamento del PNRR, trovando le migliori soluzioni per la collaborazione fra governo nazionale, Regioni e Province autonome e Comuni, nonché l’esigenza di affrontare le questioni poste dai cambiamenti climatici. Per la siccità, il Trentino – ha ribadito il presidente – ha garantito la disponibilità di acqua ma occorre muoversi su scala interregionale e nazionale per coordinare gli investimenti su efficienza e accumulo della risorsa idrica.
Fugatti ha infine sottolineato l’importanza del tema della casa, anche a livello locale, e dell’esigenza di trovare alloggi accessibili per i giovani, per chi studia e per chi lavora sul territorio, incluso medici e infermieri impegnati nei servizi di prossimità.
Citata l’ipotesi di un fondo strategico da realizzare con gli enti finanziari trentini che vada nella direzione di favorire le nuove costruzioni o le ristrutturazioni di edifici già esistenti per dare risposta ai crescenti bisogni.