Incentivare le iniziative di informazione e sensibilizzazione, agendo sul piano della consapevolezza, segnalare con ancora più attenzione i punti di maggior pericolo, migliorare il controllo della viabilità e il presidio del territorio, con operazioni in grado, anche dal punto di vista sanzionatorio, di dissuadere dal tenere comportamenti pericolosi, abbassare i limiti o prevederne di selettivi ed inoltre valutare l’installazione di strumenti per il controllo della velocità: sono numerosi gli interventi proposti, su cui proseguirà il confronto con un obiettivo comune a tutti i soggetti coinvolti, migliorare la sicurezza stradale ed evitare il ripetersi di incidenti.
All’incontro erano presenti gli amministratori locali della zona, i sindaci di Cembra – Lisignago, Giovo, Albiano, Altavalle, Sover, Segonzano e il commissario di Lona Lases, e inoltre i presidenti della Comunità della Valle di Cembra e della Comunità Territoriale della Val di Fiemme.
Hanno partecipato anche il Questore di Trento, il comandante provinciale dei Carabinieri, una rappresentanza della Sezione della Polizia stradale di Trento e il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cavalese.
Durante l’incontro, partendo dalle esigenze evidenziate dagli amministratori locali e facendo anche riferimento agli episodi di cronaca recente relativi a incidenti anche gravi occorsi sulla statale 612 della Val di Cembra e sulla provinciale 71 Fersina - Avisio, si è fatto il punto sulle iniziative già adottate e su ulteriori attività che potrebbero essere realizzate per dissuadere chi percorre le strade dal tenere velocità elevate o comportamenti pericolosi.
Ha partecipato all’incontro anche il sostituto dirigente del Servizio Gestione strade della Provincia Filiberto Bolego che ha fornito un contributo tecnico sulle soluzioni ipotizzate. In particolare è stato evidenziato che la Provincia, d’intesa col Commissariato del Governo, ha istituito, a partire dall'estate 2020, limiti di velocità a 60 chilometri all’ora per tutti i veicoli su alcuni tratti extraurbani di alcune strade del Trentino, e in alcuni casi limiti selettivi solo per le motociclette, come su alcuni tratti della statale 42 del Tonale e della Mendola e della provinciale 31 del Passo Manghen: limiti che sono ancora in vigore.
Inoltre limiti per tutti i mezzi in circolazione sono già previsti in alcuni tratti extraurbani della statale 612 e della provinciale 71, oltre ai limiti previsti in via ordinaria per i centri abitati. Tra le proposte avanzate c’è anche quella di fare un'ulteriore valutazione per imporre limitazioni alla velocità massima anche su altri tratti delle due strade considerati a maggiore rischio di comportamenti pericolosi da parte degli utenti.