Lunedì, 05 Dicembre 2022 - 19:01 Comunicato 3847

Sanità, firmato l’accordo per la chiusura della parte economica del contratto 2019/2021

E’ stato firmato oggi l’accordo per la chiusura della parte economica del contratto (CCPL) 2019/2021 per il personale del comparto sanità – area delle categorie dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari. L’accordo concerne il periodo 1° gennaio 2019 - 31 dicembre 2021 per la parte economica. “C’è soddisfazione – evidenzia l’assessore alla salute Stefania Segnana – per questo passaggio che contribuisce a riconoscere la professionalità e il ruolo all’interno della comunità trentina del personale che lavora nella sanità. La sottoscrizione dell’accordo è la conclusione di un percorso che va a dare il giusto riconoscimento a queste donne e a questi uomini ai quali va anche la nostra gratitudine. Le cifre disponibili, tanto per gli arretrati stipendiali che per le indennità, sono importanti e confermano l’attenzione che riserviamo al settore”.
Palazzo della Provincia autonoma di Trento [ Foto Romano Magrone Archivio Ufficio stampa PAT]

Di seguito l'ammontare delle risorse (lordo oneri) a copertura dell’accordo di data odierna:

- per il finanziamento degli arretrati stipendiali anni 2020 e 2021 - euro 10.882.000,00 (lordo oneri) una tantum;
- per il finanziamento di tutte le indennità (decorrenza 1 gennaio 2021 e a regime) - euro 5.613.010,00 (lordo oneri) per ogni anno.

Con la firma dell’accordo si procederà all'erogazione degli arretrati stipendiali per gli anni 2020 e 2021, all'introduzione, con decorrenza 1 gennaio 2021, delle indennità di specificità infermieristica e dell'indennità di tutela del malato e per la promozione della salute (nelle misure previste dalla contrattazione nazionale) nonché dell'indennità di pronto soccorso (misura fissa di euro 35,00 e quota variabile di euro 5,28 per ogni giornata prestata fino ad un massimo complessivo di euro 130,00 mensili lordi).
Con tale accordo sono state inoltre incrementate le risorse del Fondo di produttività per il miglioramento dei servizi sanitari della somma di euro 850.000 all'anno e del Fondo accessorio di euro 500.000 all'anno, a decorrere dal 2022.

(lr)


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