“Questa è una parte della nostra attività – spiega Roberto Scarpari del Banco Alimentare – che ci impegna la mattina. Ogni pomeriggio, grazie all’applicazione, possiamo sapere l’entità delle donazioni disponibili di cibo che al mattino successivo andremo a ritirare. Il cibo cucinato viene trattato dalle mense in modo da garantirne la conservazione attraverso l’uso di abbattitori e viene poi messo a disposizione alle associazioni e alle strutture che hanno una mensa”. Sono circa 40 le mense scolastiche più quelle aziendali e quelle universitarie che contribuiscono alla raccolta delle eccedenze alimentari.
Il progetto Siticibo prevede il recupero di prodotti alimentari da parte della grande distribuzione organizzata, della grande ristorazione e delle aziende agroalimentari provvedendo alla loro distribuzione immediata alle associazioni che si occupano di solidarietà, su tutto il territorio provinciale.
Con legge provinciale è stato istituito inoltre il Tavolo di coordinamento sulle politiche di riduzione delle eccedenze, con l’obiettivo di coordinare l’attività delle diverse strutture provinciali e degli enti impegnati nel recupero di beni alimentari e non.
Le interviste e le riprese
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