"La cooperazione in questo ambito è già molto forte e consolidata. Continuiamo a lavorare anche dal lato dei vari progetti che sono stati presentati oggi, come il bollettino valanghe dell'Euregio che mette a disposizione molti dati e ha circa 2 milioni di utenti all'anno. Il nostro intento è condividere i risultati di questo lavoro in un'ottica di piena collaborazione", ha detto Schuler.
"Ho potuto presenziare a questa prima sessione di lavoro così significativa per la sicurezza nell'Euregio: un focus importantissimo per portare avanti tanti progetti che ci stanno a cuore. Continueremo a lavorare su questo fronte per trasmettere un messaggio di sicurezza in tutta l'area alpina, mettendo a disposizione le risorse necessarie, perché questo obiettivo sia coronato dal successo", ha concluso Mair.
L’accordo si basa sui risultati del progetto pilota sulla protezione civile transfrontaliera e la gestione delle catastrofi nel territorio del Tirolo Orientale e della Val Pusteria in Alto Adige (CLLD regione Dolomiti live). Nell’ambito di questo progetto, nel 2017-2018 è stata individuata la necessità di un accordo transfrontaliero tra i tre territori, sotto la supervisione scientifica di Peter Bußjäger, docente dell'Università di Innsbruck e direttore dell’Istituto austriaco per il Federalismo. Anche in una mozione del Dreierlandtag che risale al 2019 si invitavano gli organi competenti a coordinare le normative dei partner dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino in materia di gestione delle calamità, per quanto di loro competenza, per dotarsi di un quadro giuridico che, nel caso di interventi transfrontalieri, potesse disciplinare la copertura assicurativa, la responsabilità civile e la comunicazione, ma anche le regole e i compiti connessi alla catena di comando. Le richieste del Dreierlandtag sono state accolte dai dipartimenti competenti di Tirolo, Alto Adige e Trentino, con il coordinamento dell’ufficio comune dell’Euregio.
Nel 2021 è stato finanziato uno studio sugli ostacoli nella protezione civile transfrontaliera attraverso il programma “B-Solutions” della Commissione europea e dell’Associazione delle Regioni di confine (AGEG), anch’esso supervisionato da Peter Bußjäger. Come base giuridica, è stata modificata la legge tirolese sulla gestione delle catastrofi. Inoltre, l’Euregio ha stabilito un confronto con la protezione civile del Land della Carinzia, dato che esiste già un accordo transfrontaliero nell’ambito della protezione civile che viene applicato nel GECT Euregio Senza Confini (ad esempio, per il rifornimento di aerei antincendio italiani nei laghi carinziani).
Come stabilito dallo Statuto dell’Euregio, l’accordo che ha riscontrato il parere positivo della Giunta specializzata sarà approvato dalla Giunta dell’Euregio, in programma il prossimo 13 maggio a Ala, per poi essere inviato a Roma per il nulla osta da parte del Governo italiano, come prevede la legge.
Nel corso dell'incontro di oggi sono stati esposti anche alcuni progetti a scopo informativo: progetto TINIA, progetto ALBINA, progetto RaDoLive, progetto Interreg sulla Commissione valanghe, progetto sulla sicurezza in montagna e progetto Snowkids.
Fotoservizio e immagini a cura dell'Ufficio Stampa
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