In apertura i saluti istituzionali di Filomena Cappiello e Mauro Ledda, coordinatori del Network nazionale dei Comuni amici della famiglia, a moderare Maria Grazia Cobbe, dell’Agenzia per la coesione sociale. Filomena e Mauro hanno ricordato il ruolo strategico dell’Agenzia per la coesione sociale che è stata fonte di ispirazione “per il nostro comune di Alghero dove si è sottoscritto anni fa la costituzione del Network e che ha ricevuto (primo comune italiano) la certificazione family”.
Il dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale Luciano Malfer ha presentato gli esiti di due analisi di impatto socio-economiche fatte su 10 anni di politiche familiari con focus sul tema dell’attrattività e dell’impatto demografico: “La ricerca dimostra che le regioni più family e che offrono politiche di benessere familiare sono più attrattive, ma ora dobbiamo lavorare sui “grandi” giovani e aiutarli ad uscire di casa e formarsi una famiglia. In Italia abbiamo uno spread tra figli desiderati e figli effettivi e dobbiamo colmare il gap”. E ha aggiunto: “In Trentino oltre il 90% dei comuni sono family e in Italia aderiscono 140 enti nel Network; al centro della certificazione c’è il “Piano comunale”:i comuni trentini family sono 104 e realizzano annualmente 3.200 azioni, di cui 155 azioni riguardano agevolazioni tariffarie.” In conclusione Malfer ha ricordato che“dal 2004 al 2018 è emersa una forbice tar comuni family e non family dove i primi sono stati destinatari di nuove famiglie residenti in numero maggiore rispetto ai secondi”. A seguire, Giovanni Deiana, dirigente del Dipartimento politiche familiari della Regione autonoma della Sardegna, ha presentato l’impatto socio-economico-demografico prodotto dal protocollo sulle politiche del benessere familiare siglato nel 2017 tra la Pat e la Regione Sardegna.
Alla Convention anche il lancio del primo gemellaggio nazionale sul progetto trentino “Coliving”, tra il comune di San Benedetto Val di Sambro (BO), rappresentato dal sindaco Alessandro Santoni, e il comune trentino di Canal San Bovo, rappresentato dal sindaco Bortolo Rattin. Il gemellaggio è nato dalla richiesta di San Benedetto val di Sambro di condivisione di questa buona pratica, il Coliving, che dal 2020 combatte lo spopolamento dei comuni montani e periferici della Provincia autonoma di Trento attraverso l’offerta alle famiglie di alloggi in comodato d’uso gratuito per 4 anni utilizzando immobili pubblici di Itea o comunali sfitti o inutilizzati. I due bandi, a Luserna e a Canal san Bovo, hanno portato in totale 20 bambini in queste due comunità.
La seconda sessione ha ospitato alcune testimonianze da oltre confine sul tema del benessere familiare, iniziando da Francesca Appolloni, assessore del Comune di Siena, che ha messo in luce le azioni fatte tra cui uno Sportello famiglia e il Centro famiglia minori; Cinzia Locatelli, sindaco del Comune di Cerete (BG) ha ricordato due parole d’ordine “visione” e “coraggio” per fare scelte virtuose; Mimmo Lucà, presidente del Consorzio CIDIS che ha evidenziato le “politiche attive verso le famiglie, che non sono prestazioni socio-assistenziali, per un territorio più accogliente, inclusivo, attrattivo”; hanno concluso le testimonianze da Elisa Marzinotto, dirigente del Servizio Famiglia Regione Friuli Venezia Giulia, e da Antonella Caprioglio, dirigente del Servizio Famiglia Regione Piemonte.
La terza e ultima sessione convergente sui nuovi strumenti operativi per rafforzare il New Public Family Management con Antonella Premate dell’Agenzia per la coesione sociale, che ha presentato il neonato standard di Comunità “Amica della famiglia”: “è nato per dare evidenza dell’impegno delle Comunità nel mettere in atto politiche attive a sostegno dei nuclei familiari del territorio. La Giunta ha deliberato la nascita di uno specifico standard di qualità che individua una serie di requisiti che la Comunità deve assolvere per ottenere il marchio “Family in Trentino”, tra cui infrastrutture, distretto famiglia, servizi specifici, certificazioni “family”.
Si è concluso il meeting con la consegna di 12 certificazioni “Family in Italia” ai comuni di: Due Carrare (PD), Romans d’Isonzo (GO), Codognè (TV); Volvera (TO), Rivalta di Torino (TO), Bruino (TO), Piossasco (TO), Orbassano (TO), Beinasco (TO), Mirano (VE), Cordignano (TV), Cidis (TO).
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.festivaldellafamiglia.eu