Il nuovo ponte sull'Adige, in acciaio, avrà un'unica campata di 103,5 metri rispetto ai circa 90 attuali, un arco che raggiungerà i 20 metri di altezza e ospiterà oltre alle corsie di marcia veicolare, una ciclabile e un tracciato pedonale in entrambi i sensi di marcia. Il rifacimento del ponte sul fiume lungo la SP 90 "destra Adige" sarà accompagnato da un aumento della sezione idraulica e dall'innalzamento degli argini, per un migliore contenimento di un'eventuale onda di piena. Contestualmente sarà eliminato il sovrappasso esistente, che sarà sostituito da un sottopasso a due corsie per ogni senso di marcia. Per realizzare tali interventi saranno necessarie opere provvisorie per il mantenimento della transibilità in tangenziale, che avverrà tramite un apposito by-pass già in fase di realizzazione e che rimarrà in essere per tutta la durata dei lavori. Si prospetta anche la necessità di una riprofilatura dell'alveo del torrente Fersina in corrispondenza della confluenza con l'Adige, al fine di migliorare l'angolo di immissione fra i due corsi d'acqua. Per l'intervento complessivo dello svincolo di Ravina serviranno circa tre anni di lavori.
Durante l'incontro è stato preso in considerazione l'impatto dei cantieri sulla viabilità con particolare riferimento alla circoscrizione di Ravina, valutando i possibili scenari e le relative soluzioni per la mitigazione dei disagi e per ottimizzare i flussi veicolari. Ciò è stato fatto attraverso alcune simulazioni con un software di modellazione del traffico, al fine di avere uno studio approfondito sui tempi di attraversamento e sulle eventuali code nelle ore di punta mattutine e serali, nelle aree maggiormente interessate dall'intervento (svincolo rotatoria casello A22 e rotatoria Marinaio), ma anche sui tempi di viaggio tra le località circostanti (Romagnano, Aldeno) e i principali poli territoriali, con un'analisi delle accessibilità rispetto alla fase di esecuzione dei lavori.
Per quanto riguarda i futuri accessi al Polo ospedaliero, lo studio sul traffico evidenzia che ad opere ultimate il nuovo svincolo migliorerà in maniera significativa quasi tutte le criticità funzionali e le problematiche riguardanti l'accadere di possibili incidenti gravi, nonostante l'incremento dei flussi di traffico per l'accesso al nuovo ospedale. Sono poi state prese in considerazione varie ipotesi sulla viabilità di servizio da e verso la città.
Durante l'incontro sono state evidenziate dai presenti una serie di osservazioni che saranno valutate dai tecnici provinciali e comunali nel periodo di tempo che intercorre fino all'avvio dei lavori, previsto nel corso dell'estate, dopo la chiusura delle scuole.
Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige e Corriere del Trentino - 7.03.2024