Venerdì, 05 Giugno 2015 - 02:00 Comunicato 1440

Oggi il convegno a cui è intervenuta l'assessora Borgonovo Re
PROTONTERAPIA NELL'EUREGIO: UN'ULTERIORE ARMA CONTRO I TUMORI

L'assessora provinciale alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re ha portato il saluto della Provincia autonoma di Trento al convegno sulle opportunità del nuovo centro di protonterapia di Trento. Il GECT "Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino", in collaborazione con l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento e con i reparti di radio-oncologia di Innsbruck e Bolzano, ha organizzato oggi a Trento un convegno dal titolo: "Protonterapia: un'opportunità per l'Euregio", a cui hanno partecipato esperti del settore provenienti dall''Euregio e dalla Germania. Tema centrale del convegno è stato il trattamento dei tumori con i protoni, in particolare le esperienze europee e le opportunità cliniche e di ricerca del nuovo centro di protonterapia di Trento. Opportunità che possono e devono essere estese all'intera Euregio.
"Innanzi tutto - ha detto l'assessora Borgonovo Re - devo dire grazie a chi, a partire dal 2004, ha portato a termine la realizzazione del Centro di Protonterapia. Allora, la decisione di fare questo intervento che mosse dall'approvazione di una legge da parte del Consiglio provinciale, fu una visione lungimirante. Oggi a noi spetta far camminare questa visione e ormai da mesi è stato avviato il lavoro del Centro che si esprime attualmente su numeri apparentemente ridotti, ma ogni inizio è caratterizzato da prudenza e attenzione per poi evolvere anche sul piano dei numeri. Porto i saluti del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi che è stato, come sapete, il precedente assessore alla sanità, e quindi ha avuto un ruolo importante nella realizzazione del Centro di Protonterapia. Siamo cautamente ottimisti per il futuro perché il trattamento con i protoni, che si fa presso i centri di Pavia e Trento, è stato inserito nei livelli essenziali di assistenza, quindi sarà garantito dal sistema sanitario nazionale italiano e siamo in attesa del decreto ministeriale che ufficializzi la decisione. Il Centro di Protonterapia di Trento intende porsi come riferimento sia per la dimensione nazionale che internazionale. Siamo quindi molto soddisfatti di questa giornata di confronto perché il Gect Euregio può fare da ponte tra le comunità per rispondere ai bisogni di tutti".-

Il convegno, che si concluderà nel pomeriggio con la visita al Centro di Protonterapia, rappresenta l'occasione per capire cos'è la protonterapia e quali vantaggi può offrire e per conoscere il centro di protonterapia di Trento quale preziosa opportunità a disposizione di tutti i pazienti dell'Euregio.
"Il convegno di oggi rappresenta un ulteriore passo nel percorso di collaborazione e scambio di know-how intrapreso, nella cornice del GECT, nel 2013 dai reparti di radioterapia di Innsbruck, Bolzano e Trento" ha spiegato Valentina Piffer, rappresentante del Trentino del Segretariato Generale del GECT.
Obiettivo primario dell'Euregio è poter offrire le stesse opportunità a tutti i cittadini del suo territorio; per questo è importante il lavoro congiunto dei professionisti del settore.
La protonterapia è una forma di radioterapia che utilizza protoni per irradiare il tumore. La caratteristica particolare dei protoni è quella di rilasciare la loro energia in modo molto preciso all'interno di uno spazio millimetrico. Questo permette di poter somministrare alte dosi al tessuto tumorale, risparmiando maggiormente i tessuti sani circostanti. Il trattamento di protonterapia è particolarmente indicato in situazioni cliniche difficili e in età pediatrica: nel caso di lesioni vicine ad organi sensibili, in regioni anatomiche complesse, in caso di lesioni tumorali impegnative per forma e volume.
In allegato:
- programma
- audio interviste (assessora Donata Borgonovo Re e Maurizio Amichetti, Direttore Unità Operativa di Protonterapia)
- fotografie
Immagini a cura dell'Ufficio stampa -



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