Lunedì, 11 Febbraio 2013 - 02:00 Comunicato 342

PACHER: NO AI TAGLI ANNUNCIATI DA TRENITALIA SUGLI INTERREGIONALI

E sulla linea della Valsugana da oggi torna in doppia composizione il treno 20508 delle 8.30

Con una nota pervenuta venerdì 8 febbraio scorso l'Amministratore delegato di Trenitalia ha comunicato che dal prossimo 10 marzo Trenitalia, a fronte di assenza di comunicazioni del Ministero rispetto alle risorse statali relative ai treni interregionali, si vedrà costretta ad operare tagli alle corse. Il Presidente Alberto Pacher annuncia una immediata presa di posizione della Provincia.-

Non è ancora definito quali siano le corse oggetto di possibile soppressione tra le 14 che collegano la nostra Regione con Bologna (e Verona).
"Tali treni -ha precisato il presidente Alberto Pacher- sono frutto di un assetto ferroviario "storico" che vedeva, tra l'altro, la nostra Regione priva di università proprie: è certamente vero che oggi l'hub di Verona ha assunto maggiore importanza -sono attivi, oltre a quelli che partono da Trento, 10 treni Frecciargento, 5 per direzione, su Roma, e altrettanti sulla relazione Milano Venezia- ma è altrettanto vero che i 14 treni "interregionali" sono treni molto frequentati".
I treni che dalla nostra Regione vanno in direzione sud, ad esempio, inseriti quale asse portante nel cadenzamento biorario Bolzano - Verona, vedono molti saliti nelle fermate bolzanine e trentine; analogamente i treni che da Bologna salgono verso la nostra Regione, con movimenti più accentuati il venerdì e lunedì e nei periodi natalizi.

In particolare i treni in questione sono i seguenti:
RV 2251 in partenza da Bolzano alle ore 5.00 (transito Trento 5.40) - Bologna ore 8.22
RV 2253 in partenza da Bolzano alle ore 6.08 (transito Trento 8.10) - Verona ore 9.17
RV 2259 in partenza da Bolzano alle ore 12.31 (transito Trento 13.10) - Bologna ore 15.51
RV 2261 in partenza da Brennero alle ore 13.08 (transito Trento 15.10) - Bologna ore 17.54
RV 2263 in partenza da Brennero alle ore 15.08 (transito Trento 17.10) - Bologna ore 19.54
RV 2265 in partenza da Bolzano alle ore 17.08 (transito Trento 19.10) - Bologna ore 22.29
RV 2267 in partenza da Brennero alle ore 19.08 (transito Trento 21.10) - Verona ore 22.17

RV 2252 in partenza da Verona alle ore 7.48 (transito Trento ore 8.51) - Brennero ore 10.52
RV 2258 in partenza da Bologna alle ore 10.10 (transito Trento ore 12.52) - Brennero ore 14.52
RV 2260 in partenza da Bologna alle ore 12.10 (transito Trento ore 14.52) - Brennero ore 16.52
RV 2262 in partenza da Bologna alle ore 14.10 (transito Trento ore 16.51) - Brennero ore 18.52
RV 2264 in partenza da Bologna alle ore 16.10 (transito Trento ore 18.51) - Brennero ore 20.52
RV 2266 in partenza da Bologna alle ore 18.10 (transito Trento ore 20.52) - Brennero ore 22.52
RV 2268 in partenza da Bologna alle ore 20.10 (transito Trento ore 22.52) - Bolzano ore 23.31

"Detto che i treni interregionali sono ad oggi 'gestiti', in termini di rapporto contrattuale con il vettore ferroviario (e di pagamento allo stesso) di competenza statale -ha proseguito Pacher- gli annunciati "tagli" sono già stati oggetto di una serie di incontri tra Provincia e Ministeri statali, l'ultimo dei quali il 7 agosto scorso, e nella riunione tecnica era stato concordato che nessuno dei 14 treni sulla tratta Bologna/Verona /Trento/Bolzano, "ex IR", che effettuano fermata nei centri principali (Domegliara, Ala, Rovereto, Trento, Mezzocorona, Ora, Bolzano), con un cadenzamento bi-orario inserito nel cadenzamento regionale, sarebbe stato "tagliato" se non nell'ambito di una esposizione "trasparente" da parte di Trenitalia circa il grado di utilizzo di tutti i treni del "pacchetto statale", che include anche i servizi della Valle d'Aosta, Sicilia e Sardegna: poco equo ipotizzare tagli su relazioni molto frequentate -e con un grado di copertura dei costi che si aggira sul 70%, come per i Bologna-Brennero- e mantenere servizi in altre Regioni con pochi utenti a bordo".

La Provincia Autonoma di Trento tornerà dunque a rappresentare con forza al Ministero che i "tagli", se necessari, vanno operati secondo una "graduatoria" di utilizzo di tutti i treni statali, e su questo fronte non vi è dubbio che le relazioni sulla Brennero siano le più frequentate, visto che servizi sulla Brennero hanno avuto un costante incremento di utilizzo: nel novembre 2010 sulla tratta Verona-Trento erano 8.802 i passeggeri totali, nel novembre 2011 erano saliti a 10.090.
Si tratta di treni che garantiscono un totale di 460 posti offerti a treno, ed hanno una media di carico di 178 viaggiatori, 40% circa di occupazione media nella tratta sino a Verona.

"Insieme al collega di Bolzano, Veneto ed Emilia Romagna" ha concluso il Presidente "scriveremo già in settimana al Ministero di non ritenere accettabile una comunicazione come quella pervenuta da Trenitalia se non previo ragionamento che trasparentemente dia conto del grado di utilizzo dei treni "statali" su cui è necessario intervenire per razionalizzare i costi".

Sul fronte interno, intanto, quello dei treni locali, il Presidente ha avuto modo di confermare che è stata definita un'operazione di marginale rimodulazione del servizio sulla Valsugana: a partire da oggi, grazie alla autosostituzione di due corse poco frequentate, torna ad essere effettuato in doppia composizione il treno 20508 proveniente da Borgo ed in arrivo a Trento alle 8.30 del mattino, treno su cui nei mesi scorsi si erano incentrate le lamentele degli utenti per l'elevato affollamento della corsa: il recupero del materiale rotabile è appunto legato alla effettuazione con bus da parte di Trentino trasporti esercizio della corsa R 20505 (TRENTO
06.35-BORGO VALSUGANA EST
07.41, con orario bus da Trento autostazione alle 06:30, e fermate cittadine a Bellevù, Cernidor, Villazzano e Mesiano) e della corsa R 20510 (BORGO VALSUGANA EST
07.54- TRENTO 08.58, svolto da noleggiatore privato con orario bus da Borgo Valsugana intermodale alle 07:55).
-