L’incontro ha rappresentato un momento di confronto importante sulle prospettive della prossima programmazione comunitaria e, in particolare, sull’ipotesi di introduzione di un fondo unico nell’ambito degli interventi settoriali della PAC.
“Una misura che rischia di creare distorsioni, andando potenzialmente a compromettere la competitività di filiere e dei territori di montagna" ha osservato l’assessore Zanotelli.
La seconda parte del forum è stata dedicata al tema dell’innovazione e della difesa fitosanitaria, con particolare attenzione alle nuove tecniche genomiche (NTG) e alle sfide poste dai cambiamenti climatici. “È positivo – ha aggiunto Zanotelli – che sia stato accolto il principio secondo cui, prima di togliere dal mercato o sostituire un prodotto fitosanitario, debba essere disponibile un principio attivo equivalente per la protezione delle colture. È una scelta di buon senso, fondamentale per tutelare il reddito dei produttori e per contrastare le fitopatie emergenti che interessano anche il Trentino, come gli scopazzi del melo e la flavescenza dorata della vite”.




