Venerdì, 09 Febbraio 2024 - 10:57 Comunicato 257

Presentato un progetto didattico di riqualificazione in Valsugana, per le zone Barucchelli e Pizè
Nasce un progetto di valorizzazione ambientale "firmato" dagli studenti FEM

Gli studenti della Fondazione Edmund Mach hanno dato vita ad un interessante progetto di riqualificazione ambientale che ha riguardato in Valsugana le zone Barucchelli e Pizè, vicino al lago di Levico, e che si è concretizzato con una proposta di piano di gestione completo di schede operative.
Uno studio durato tre anni, molto articolato, supportato da tecnici comunali, liberi professionisti e portatori d’interesse, che ha visto i ragazzi dell'Istituto Tecnico con indirizzo Gestione Ambiente e Territorio impegnati in una serie di rilievi in campo, analisi in laboratorio e studi in classe. Un progetto che è diventato oggetto, nei giorni scorsi, di una presentazione pubblica presso l'aula magna della Fondazione Mach.

Gli studenti hanno presentato il lavoro ai rappresentanti delle amministrazioni dei Comuni interessati Levico, Pergine e Tenna, della Comunità di Valle Alta Valsugana, della Rete Riserve Fiume Brenta, agli esponenti dell’APT Valsugana, dell’Associazione Albergatori di Levico, dell’Associazione Pescatori, del Centro Ricerca e Innovazione FEM, del MUSE e del Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale della Provincia Autonoma di Trento.
"E' uno dei tanti progetti che vanno ad arricchire la nostra offerta formativa - spiega il dirigente del Centro Istruzione e Formazione, prof. Manuel Penasa - anzitutto perchè permettono di mantenere uno stretto legame tra scuola e territorio e al contempo permettono agli studenti di raggiungere competenze operative cogliendo il valore della complessità e della sinergia tra diversi settori e professionalità”.
Durante l'incontro si sono avvicendati i ragazzi dei vari gruppi di lavoro che hanno descritto la zona e le sue peculiarità, rilevando criticità e possibili strategie finalizzate alla conservazione attiva dell’area, prendendo spunto dalle schede operative che sono parte integrante della relazione del progetto.
Il lavoro è stato costantemente seguito dagli insegnanti Cinzia Roat, Stefano Eccel, Tommaso Comper e dagli esperti Maurizio Odasso e Franco Frisanco con il supporto della biblioteca FEM.
Gli amministratori hanno evidenziato grande interesse, mettendo in luce l'importanza e il valore di un lavoro attento sul territorio, confermando la volontà di prendere spunto dal progetto per la realizzazione di interventi migliorativi nell’area oggetto di studio.
Il progetto "Le zone Barucchelli e Pizè: tra tutela e valorizzazione - proposte per un piano di gestione" si è sviluppato partendo dalla conoscenza e dall'analisi dell'area, effettuate durante sopralluoghi in loco con i ragazzi, svolgendo rilievi tecnici specifici. Quindi, in aula, l'elaborazione dei dati raccolti ha permesso di definire i diversi habitat secondo la direttiva Natura 2000 e per ciascuno di essi, sono state messe in evidenza valenze, pressioni, minacce e possibili strategie nell'ottica di una conservazione attiva e della multifunzionalità. Incontri e confronti con esperti, soggetti istituzionali e portatori di interesse direttamente sul territorio e in aula hanno permesso di perfezionare il progetto.

(sc)


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