Il tema è stato al centro di un seminario organizzato da Tsm-Trentino School of Management al quale hanno partecipato una cinquantina di dirigenti della Provincia autonoma di Trento che hanno ascoltato le relazioni e si sono poi confrontati con la vicepresidente emerita della Corte costituzionale, Daria de Pretis e con Damiano Florenzano, professore ordinario di Diritto pubblico presso la Facoltà di Giurisprudenza di Trento. Si è così sviluppata un’ampia riflessione sulle tendenze della giurisprudenza costituzionale successive alla riforma del Titolo V e al punto di svolta rappresentato dalla crisi finanziaria del 2009.
“Autonomia e Costituzione sono la stessa cosa – ha detto Daria de Pretis – perché la Carta costituzionale, all’articolo 5, enuncia il principio di autonomia. Nell’autonomia speciale, dunque devono vivere i valori costituzionali e allo stesso tempo l’ordinamento nazionale deve rispettare e promuove le autonomie locali, come esige la Costituzione".
Damiano Florenzano ha spiegato come alcune carenze nella riforma del Titolo V abbiano in parte omologato le regioni ordinarie a quelle a statuto speciale e di conseguenza anche l’intervento della Corte costituzionale non si sia differenziato.
Nel corso del dibattito, è stato evidenziato come in conseguenza di alcune sentenze della Corte siano emerse nel tempo nuove opportunità per l’intervento delle Province autonome e come alcuni spazi di interpretazione siano stati, fino ad ora, meno coltivati.
In chiusura, Paolo Nicoletti, direttore generale della Provincia, citando alcuni casi affrontati negli ultimi anni, ha evidenziato l’importanza di porre in essere un approccio nei confronti dell’amministrazione centrale basato sul confronto preventivo. "Non si tratta soltanto di rivendicare le proprie competenze, ma di spiegare gli obiettivi di sviluppo territoriale che le norme provinciali intendono perseguire. Abbiamo spiegato a Roma le nostre ragioni e motivato i nostri bisogni – ha detto Nicoletti – citando per esempio i casi delle proposte normative sulla gestione dei grandi carnivori o sulla norma di attuazione relativa ai contratti pubblici, cercando di dimostrare il buon funzionamento dell’autonomia attraverso un utilizzo delle nostre leggi e delle risorse finanziarie orientato alla qualità degli interventi pubblici".
Sono intervenuti al dibattito, moderato da Mauro Marcantoni esperto sulle tematiche inerenti l’autonomia, anche Luca Comper, dirigente del Dipartimento organizzazione, personale e affari generali, Valeria Placidi, dirigente del Dipartimento affari e relazioni istituzionali e Luisa Tretter, dirigente del Dipartimento affari finanziari.
in apertura Delio Picciani, amministratore delegato di Tsm-Trentino School of Management, che ha promosso il seminario, ha ricordato il ruolo della Società di formazione a supporto dello sviluppo del territorio.
Qui l'intervista a Daria de Pretis:
Qui il link per scaricare le immagini e l'intervista:
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