"Dare risposte sempre più mirate alle persone che presentano un disturbo dello spettro autistico e alle loro famiglie"
L'assessore alla salute Tonina in visita a Casa Sebastiano
Visita ieri a Casa Sebastiano di Coredo (Predaia) dell'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, accompagnato dal dirigente dell'Umse Disabilità e integrazione socio sanitaria PAT Roberto Pallanch, dal direttore del Dipartimento transmurale salute mentale dell'Azienda sanitaria e referente per l'autismo Claudio Agostini e dal direttore del Servizio governance clinica di Apss Emanuele Torri.
Ad accoglierli Giovanni Coletti, della Fondazione Trentina per l’Autismo e fondatore di Casa Sebastiano, assieme al presidente della Cooperativa socio-sanitaria Autismo Trentino Maurizio Gianordoli, alla direttrice di Casa Sebastiano Annachiara Marangoni, alla responsabile amministrativa e psicologa della struttura Nadia Zanella e alla coordinatrice Alice Brida.
"È importante per noi poter conoscere da vicino le realtà che si occupano di diverse forme di disabilità ed in particolare dell’autismo. Come è stato anche per le visite agli ospedali, alle RSA e ad altre realtà sociali del territorio, questi momenti di conoscenza e scambio, condivisi anche con i funzionari del Dipartimento e dell’Azienda sanitaria, sono un'occasione per comprendere in modo diretto la realtà di cui queste strutture si occupano quotidianamente", ha detto Tonina.
"Abbiamo già avuto modo di confrontarci in qualche occasione con il dott. Coletti, con i referenti tecnici della struttura, sulla necessità di dare risposte sempre più mirate alle persone che presentano un disturbo dello spettro autistico ed alle loro famiglie - ha detto ancora Tonina - In Provincia sono attivi dei tavoli di lavoro proprio sul tema dell’autismo, è necessario consolidare la rete delle realtà che si occupano di queste problematiche per accompagnare nel migliore dei modi, sostenere giovani e adulti autistici nel loro progetto di vita e poter fare delle scelte di indirizzo politico che siano più possibile vicine ai bisogni reali".
L'assessore, ringraziando quanti lavorano quotidianamente a Casa Sebastiano e più in generale nell'ambito della disabilità in Trentino, ha ricordato l'impegno della Provincia, confermato nell'ultimo assestamento di bilancio e nella prossima manovra finanziaria provinciale, per dedicare risorse specifiche al personale socio sanitario che opera a vario titolo, come riconoscimento del lavoro svolto e come prospettiva di attrattività per queste professionalità
L'assessore alla salute Mario Tonina ( primo a destra) a Casa Sebastiano con il fondatore Giovanni Coletti (al centro) e il presidente della Cooperativa Socio-Sanitaria Autismo Trentino Maurizio Gianordoli [
Archivio Ufficio Stampa PAT]
Nell’incontro è stata presentata l’attività di Casa Sebastiano, che si trova ad affrontare questioni legate alla difficoltà di reperire figure specializzate con profili nel campo della riabilitazione ed alla necessità di trovare nuove forme di risposta ai bisogni delle situazionipiu critiche, con una riflessione che vuole essere condivisa tra i vari attori che si occupano di questi temi.
Casa Sebastiano è una struttura che accoglie in forma residenziale e semiresidenziale ragazzi dai 16 anni e giovani adulti con diagnosi di spettro autistico a diversi livelli di funzionamento. L’attività è stata avviata nel 2017 ed oggi l’organizzazione di Casa Sebastiano integra le attività prevalentemente riabilitative con quelle di assistenza e sostegno all’autonomia. La Casa offre un servizio residenziale con 9 posti riservati a percorsi di breve o medio-lungo termine e a periodi di sollievo. Viene anche garantito un servizio semi residenziale con ulteriori 9 posti. Dal 2021 la Cooperativa che gestisce la Casa ha ricevuto l'accreditamento per occuparsi di Bisogni educativi speciali come educatori scolastici. I progetti di intervento sono multidisciplinari e personalizzati, di tipo riabilitativo ed occupazionale per favorire, in collaborazione con i servizi e le risorse del territorio, l’inserimento e la partecipazione al contesto sociale dei giovani e degli adulti autistici nella comunità di appartenenza. Gli obiettivi sono il potenziamento delle capacità di azione e di adattamento della persona per permettere autonomia, produttività e fruizione del tempo libero, con un miglioramento generale della qualità di vita di chi vive l'autismo. In quest'ottica il pensiero del presidente è anche andato al tema del 'Dopo di Noi' ed al sogno di Casa Sebastiano di riuscire a sviluppare anche progetti in quella direzione.
Fotoservizio e immagini a cura dell'Ufficio Stampa