Giovedì, 22 Agosto 2024 - 08:55 Comunicato 2145

L’assessore Tonina in visita all’Ospedale San Camillo e alla Casa di cura Villa Bianca

Si è concluso con la tappa di Trento il percorso di conoscenza e ascolto delle strutture sanitarie e socio-sanitarie trentine avviato dall’assessore provinciale alla salute e politiche sociali Mario Tonina, che nel pomeriggio di ieri ha visitato l’Ospedale San Camillo e la Casa di cura Villa Bianca.
Insieme a lui la dirigente del servizio provinciale politiche sanitarie Monica Zambotti, il direttore generale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Antonio Ferro, la direttrice amministrativa di Apss Sara Girardi, il direttore del Servizio governance clinica di Apss Emanuele Torri.
Nelle due visite, l’assessore provinciale ha sottolineato l’importanza del privato accreditato all'intero della sanità provinciale, rimarcando la necessità di agire come sistema per affrontare al meglio le sfide che attendono il comparto sanitario e socio-assistenziale, nell'immediato in prospettiva futura.
“L’abbattimento delle liste d’attesa e gli accessi al pronto soccorso sono temi che in questa legislatura vogliamo affrontare - ha detto l’assessore Tonina durante gli incontri -. Accanto a ciò, però, guardando nel medio periodo, occorre lavorare per garantire il diritto alla salute partendo dalla prevenzione, perché in futuro, i fenomeni della denatalità e dell’invecchiamento della popolazione uniti al calo delle risorse pubbliche, renderanno insostenibili e insufficienti risposte come l’ospedalizzazione e l’ingresso in casa di riposo. Tutti dunque, politica in primis - ha continuato Tonina - siamo chiamati a disegnare nuovi modelli che siano capaci di dare risposta ai bisogni del cittadino sul territorio, a partire dalle Case della Comunità e dal ruolo dei medici di medicina generale, ma anche lavorando in sinergia con il privato convenzionato, valorizzando le competenze di ognuno”.
[ Archivio Ufficio Stampa PAT]

Tonina si è poi soffermato sulla serie di incontri svolti negli ultimi mesi. “Ho potuto conoscere e toccare con mano le professionalità e le peculiarità dei diversi attori del sistema sanitario trentino. Un sistema che ha nelle persone e nelle strutture delle importanti eccellenze e che è chiamato a lavorare in modo integrato con il solo obiettivo di garantire qualità delle prestazioni ai pazienti” le parole dell’assessore.

Ospedale San Camillo
All’ospedale San Camillo l’assessore Tonina è stato accolto dalla dirigente coadiutore del direttore, Tiziana Bianchi, dalla direttrice amministrativa, suor Ani Mulavarikal, dal direttore sanitario Michele Balsamo, da alcuni primari e da parte dello staff infermieristico e amministrativo.
L’assessore ha raccolto da parte dei vertici della casa di cura la disponibilità dell’ente a lavorare accanto al servizio sanitario provinciale mettendo a disposizione le proprie competenze, ricordando l’importante ruolo di integrazione del privato convenzionato nell'erogazione dei servizi sanitari, con vantaggi sia per l’utenza - in termini di flessibilità, tempi di attesa - sia per l’ente pubblico. In tal senso la struttura si è detta disponibile sia ad incrementare l’utenza per la diagnostica per immagini sia per ospitare ulteriori pazienti di lungodegenza.
La struttura, di proprietà della Congregazione religiosa delle Suore figlie di San Camillo, offre principalmente cure ospedaliere per acuti (area medica e chirurgica, 87 posti letto accreditati), servizi di riabilitazione estensiva-lungodegenza (28 posti letto accreditati) e in misura minore di riabilitazione (10 posti letto accreditati), oltre a prestazioni di specialistica ambulatoriale, compresa chirurgia ambulatoriale.
Complessivamente i posti letto autorizzati sono 133, di cui 125 accreditati, 105 dei quali in regime ordinario e 20 in regime diurno (5 in day hospital area medica, 15 di day surgery).
La struttura dispone inoltre di ulteriori 8 posti letto autorizzati ma non accreditati, che offrono prestazioni per lungodegenza all’utenza privata.
Complessivamente il San Camillo impiega 192 persone, a cui si aggiungono circa 70 professionisti esterni.

Casa di cura Villa Bianca
Ad accogliere ed accompagnare la delegazione guidata dall’assessore Tonina a Villa Bianca sono stati la direttrice amministrativa Elisabetta Toller, il rappresentante legale Claudio Toller, il primario di Cardiologia Walter Spagnolli, il responsabile di chirurgia robotica Paolo Sembenini, staff medico e infermieristico e caposala.
Durante la visita, tra le altre cose, sono state illustrate alcuni dei punti di forza della struttura, in particolare i reparti di ortopedia-protesica e protesica-robotica, capaci di attrarre utenza da fuori provincia per circa il 50%, e la terapia del dolore.
Dopo aver passato in rassegna alcuni dati relativi al 2024 (circa 47 mila prestazioni specialistiche ambulatoriali attese e circa 2000 pazienti chirurgici), Elisabetta Toller ha poi illustrato ai presenti il piano di sviluppo per il triennio 2025-2027, che prevede la conferma dell’aumento delle visite specialistiche per il recupero delle liste d’attesa, la possibilità di incrementare di un +20% gli interventi chirurgici, ma soprattutto un ampliamento strutturale che dovrebbe compiersi entro il 2026, rispetto al quale la direzione della casa di cura si è detta disponibile a valutare insieme all’ente pubblico i servizi da attivare nei nuovi spazi.
Dei 61 posti letto autorizzati e accreditati, 45 sono in regime ordinario per acuti (22 per medicina, 22 per chirurgia, 1 per terapia del dolore) e i restanti 16 in regime diurno (15 posti letto in regime di day surgery, 1 per terapia del dolore in regime di day surgery).
Villa Bianca offre cure ospedaliere per avuti (61 posti letto accreditati di area medica e chirurgica), oltre ad offrire prestazioni di specialistica ambulatoriale, inclusa quella chirurgica, nelle specialità di dermochirurgia, chirurgia vascolare, chirurgia generale, ortopedica, oculistica).
È inoltre centro di cura di primo livello per attività di terapia del dolore, interconnesso nella rete di terapie e diagnosi del dolore sul territorio provinciale, servizio al quale si rivolge anche un fetta importante di utenza da fuori provincia.
Vi prestano servizio a vario titolo 170 persone.

A questo link  è possibile scaricare le immagini e l'intervista

L'intervista all'assessore Mario Tonina

 

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(sr)


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