Tonina si è poi soffermato sulla serie di incontri svolti negli ultimi mesi. “Ho potuto conoscere e toccare con mano le professionalità e le peculiarità dei diversi attori del sistema sanitario trentino. Un sistema che ha nelle persone e nelle strutture delle importanti eccellenze e che è chiamato a lavorare in modo integrato con il solo obiettivo di garantire qualità delle prestazioni ai pazienti” le parole dell’assessore.
Ospedale San Camillo
All’ospedale San Camillo l’assessore Tonina è stato accolto dalla dirigente coadiutore del direttore, Tiziana Bianchi, dalla direttrice amministrativa, suor Ani Mulavarikal, dal direttore sanitario Michele Balsamo, da alcuni primari e da parte dello staff infermieristico e amministrativo.
L’assessore ha raccolto da parte dei vertici della casa di cura la disponibilità dell’ente a lavorare accanto al servizio sanitario provinciale mettendo a disposizione le proprie competenze, ricordando l’importante ruolo di integrazione del privato convenzionato nell'erogazione dei servizi sanitari, con vantaggi sia per l’utenza - in termini di flessibilità, tempi di attesa - sia per l’ente pubblico. In tal senso la struttura si è detta disponibile sia ad incrementare l’utenza per la diagnostica per immagini sia per ospitare ulteriori pazienti di lungodegenza.
La struttura, di proprietà della Congregazione religiosa delle Suore figlie di San Camillo, offre principalmente cure ospedaliere per acuti (area medica e chirurgica, 87 posti letto accreditati), servizi di riabilitazione estensiva-lungodegenza (28 posti letto accreditati) e in misura minore di riabilitazione (10 posti letto accreditati), oltre a prestazioni di specialistica ambulatoriale, compresa chirurgia ambulatoriale.
Complessivamente i posti letto autorizzati sono 133, di cui 125 accreditati, 105 dei quali in regime ordinario e 20 in regime diurno (5 in day hospital area medica, 15 di day surgery).
La struttura dispone inoltre di ulteriori 8 posti letto autorizzati ma non accreditati, che offrono prestazioni per lungodegenza all’utenza privata.
Complessivamente il San Camillo impiega 192 persone, a cui si aggiungono circa 70 professionisti esterni.
Casa di cura Villa Bianca
Ad accogliere ed accompagnare la delegazione guidata dall’assessore Tonina a Villa Bianca sono stati la direttrice amministrativa Elisabetta Toller, il rappresentante legale Claudio Toller, il primario di Cardiologia Walter Spagnolli, il responsabile di chirurgia robotica Paolo Sembenini, staff medico e infermieristico e caposala.
Durante la visita, tra le altre cose, sono state illustrate alcuni dei punti di forza della struttura, in particolare i reparti di ortopedia-protesica e protesica-robotica, capaci di attrarre utenza da fuori provincia per circa il 50%, e la terapia del dolore.
Dopo aver passato in rassegna alcuni dati relativi al 2024 (circa 47 mila prestazioni specialistiche ambulatoriali attese e circa 2000 pazienti chirurgici), Elisabetta Toller ha poi illustrato ai presenti il piano di sviluppo per il triennio 2025-2027, che prevede la conferma dell’aumento delle visite specialistiche per il recupero delle liste d’attesa, la possibilità di incrementare di un +20% gli interventi chirurgici, ma soprattutto un ampliamento strutturale che dovrebbe compiersi entro il 2026, rispetto al quale la direzione della casa di cura si è detta disponibile a valutare insieme all’ente pubblico i servizi da attivare nei nuovi spazi.
Dei 61 posti letto autorizzati e accreditati, 45 sono in regime ordinario per acuti (22 per medicina, 22 per chirurgia, 1 per terapia del dolore) e i restanti 16 in regime diurno (15 posti letto in regime di day surgery, 1 per terapia del dolore in regime di day surgery).
Villa Bianca offre cure ospedaliere per avuti (61 posti letto accreditati di area medica e chirurgica), oltre ad offrire prestazioni di specialistica ambulatoriale, inclusa quella chirurgica, nelle specialità di dermochirurgia, chirurgia vascolare, chirurgia generale, ortopedica, oculistica).
È inoltre centro di cura di primo livello per attività di terapia del dolore, interconnesso nella rete di terapie e diagnosi del dolore sul territorio provinciale, servizio al quale si rivolge anche un fetta importante di utenza da fuori provincia.
Vi prestano servizio a vario titolo 170 persone.
A questo link è possibile scaricare le immagini e l'intervista
L'intervista all'assessore Mario Tonina
Le immagini