Sabato, 20 Dicembre 2025 - 09:27 Comunicato 3829

La sperimentazione coinvolgerà 1.500 medici di medicina generale a livello nazionale, di cui 27 in Trentino
Intelligenza artificiale: approvato l'accordo con Agenas

Coinvolgerà almeno 1.500 medici di assistenza primaria a livello nazionale, di cui 27 per il Trentino, l’accordo con Agenas – l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, approvato dalla Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina. Nel dettaglio verrà avviata una fase di sperimentazione riguardante una piattaforma di Intelligenza Artificiale a supporto delle attività di diagnosi e cura dei medici, nell’ambito del PNRR, Missione 6, sub-investimento 1.2.2.4.
"L’adesione a questo progetto strategico del PNRR nasce dalla volontà di investire sull’innovazione, su una sanità più moderna ed efficiente: l’Intelligenza Artificiale non può certo sostituire il ruolo imprescindibile dei nostri medici, ma abbiamo visto come possa essere un valido alleato in molteplici campi. Riteniamo che questa sperimentazione sia un investimento importante, per dare ai medici strumenti più avanzati, ai cittadini un servizio sanitario sempre più vicino e tempestivo e in definitiva costruire una sanità pubblica capace di affrontare le sfide demografiche e sociali dei prossimi anni", così l'assessore Tonina.
Nella foto: Mario Tonina, Assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione [ Juliet Astafan_Archivio Ufficio Stampa PAT]

Tre le fasi nelle quali è articolato l'intervento: analisi, progettazione e realizzazione della Piattaforma; sperimentazione e manutenzione; gestione e manutenzione. La piattaforma punta a fornire supporto all'assistenza primaria, in particolare nelle attività di diagnosi e cura e nelle attività di assistenza da parte dei professionisti delle altre aree sanitarie, per le proprie specifiche competenze. Nel dettaglio la sperimentazione riguarderà i seguenti casi: inquadramento diagnostico di base (supporto informativo al medico nell’attività di diagnosi di base e successiva indicazione del percorso di cura più appropriato in un’ottica di medicina personalizzata); supporto alla gestione della cronicità (supporto informativo al medico per il monitoraggio e la rivalutazione del paziente affetto da patologie croniche note); supporto alla prevenzione e promozione della salute (supporto informativo al medico e ai professionisti sanitari dedicati per le attività relative alla prevenzione e promozione della salute).

La sperimentazione durerà un anno, con avvio a gennaio 2026; i medici saranno coinvolti dall'Azienda sanitaria su base volontaria e verranno individuati sulla base di specifici criteri di inclusione definiti dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Ai medici di medicina generale verrà garantita un’attività di formazione, sia prima dell’inizio della sperimentazione che, successivamente, in modo continuativo.

(at)


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