
La conferenza, che si chiude domani, rappresenta un'importante occasione di confronto per esperti provenienti da varie discipline scientifiche e tecnologiche.
Al centro della tre giorni, introdotta ieri dai saluti del dirigente del Centro Ricerca e Innovazione, prof. Mario Pezzotti, l'importanza cruciale dei composti organici volatili in diversi ambiti scientifici e tecnologici, con una particolare enfasi sulla loro rilevanza per la scienza e la tecnologia degli alimenti. Si è discusso degli approcci più innovativi per la misurazione dei composti organici volatili, che si sono dimostrati altamente efficienti e rapidi, e che integrano con successo gli approcci di analisi tradizionali. In questo scenario, la Fondazione Mach è stata individuata come la sede più opportuna per ospitare l’evento, dato il proprio ruolo determinante nello sviluppo di metodologie inedite e originali quali, ad esempio, la fenotipizzazione rapida di frutta e altri prodotti, il controllo di processo, l’analisi del respiro e, in particolare, i legami con le scienze sensoriali e la genomica.
La conferenza ha visto intervenire ospiti di rilievo internazionale quali Andrew Taylor dell’Università di Nottingham e Patrik Španěl del J. Heyrovsky Institute of Physical Chemistry.
(sc)