I lavori di ristrutturazione completati nel 2023 hanno consentito di elevare lo standard di comfort sia per i pazienti sia per il personale della Unità operativa: è stata ricavata una nuova stanza di degenza, portando a 16 i posti letto totali, e tutte le camere sono state dotate di servizi igienici (quelli «vecchi» sono stati tutti rifatti). Tutte le finiture (pavimenti, serramenti interni ed esterni, controsoffitti) sono state tutte sostituite, così come l’impianto di distribuzione dell’aria. È stato rifatto l’impianto elettrico, con interventi migliorativi sul fronte della sicurezza, e sono stati realizzati interventi di messa a norma antincendio. Particolare attenzione è stata dedicata al miglioramento della privacy nell’area di degenza rispetto alla zona destinata agli ambulatori e agli studi medici. La ristrutturazione ha inoltre consentito di adeguare gli spazi dedicati all’attività ambulatoriale ricavando un ambulatorio per le visite neurochirurgiche e un ambulatorio dedicato alla preparazione dei pazienti candidati al trattamento chirurgico e ai controlli post-operatori.
La ristrutturazione degli spazi dedicati alla neurochirurgia rientra in un progetto più ampio che ha visto come primo step la creazione della terapia intensiva neurochirurgica, la cui attività è stata avviata nel marzo del 2021. Uno spazio con dieci posti letto dedicati ai pazienti neurochirurgici e neurologici, con personale medico e infermieristico specializzato che ha consentito un ulteriore incremento della complessità della patologia trattata, ma anche il massimo livello di sicurezza e qualità delle cure per i pazienti affetti da patologie complesse del sistema nervoso centrale.
Per i lavori di ristrutturazione della neurochirurgia – che hanno interessato un’area di 1.100 mq – sono stati investiti 1 milione e 200 mila euro. I lavori sono cominciati nel 2019 e sono terminati nel 2023, suddivisi in tre distinte fasi realizzative, per garantire la continuità dell’attività del reparto.
Complessivamente, nel corso del 2023 sono stati oltre 750 gli interventi eseguiti alla neurochirurgia di Trento: si tratta di un record storico per il reparto, che ha registrato un incremento del 30% anche sul fronte delle visite ambulatoriali rispetto all’epoca pre-Covid. Il 20% dei pazienti sottoposti a intervento negli ultimi due anni proviene da fuori provincia; un trend in crescita.
Gli investimenti da parte di Apss e le crescenti attività sul fronte della neurochirurgia hanno permesso di sviluppare diverse attività di ricerca nel corso dell’ultimo decennio e hanno contribuito ad incrementare fortemente l’attrattività dell’Unità operativa anche per i professionisti, come testimoniato dalle crescenti richieste di frequentazione da parte di medici in formazione specialistica e di neurochirurghi formati provenienti da diverse realtà italiane.
«Si rafforza la rete del sistema sanitario trentino: sono infatti ultimati i lavori di ristrutturazione del quinto piano dell’ospedale Santa Chiara e in particolare dell’U.o. di neurochirurgia che può finalmente contare su un reparto completamente rinnovato e sul supporto, specialistico, della terapia intensiva, situata poco distante. La trasformazione di questo spazio è un passo avanti importante nella nostra missione di fornire cure sempre più di eccellenza, in un reparto in grado di accogliere al meglio i nostri pazienti, secondo un approccio che sia sempre più multidisciplinare», queste le parole dell’assessore alla salute, Mario Tonina, all’inaugurazione del reparto.
Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige, IL T, Corriere del Trentino - 18.01.2024