Sabato, 10 Luglio 2021 - 13:37 Comunicato 1835

Bisesti: “ L'Euregio deve diventare uno spazio di cultura”
Inaugurata una nuova mostra al MAG Museo Alto Garda

Inaugurata nel tardo pomeriggio di ieri al MAG, il Museo Alto Garda di Riva del Garda, l'ultima mostra della stagione, inserita nelle numerose proposte in occasione dell'anno tematico dei musei dell'Euregio 2021. “Nella rete della Modernità. Esperienze artistiche tra le Alpi e il lago di Garda” è il titolo dell'esposizione alla cui vernice era presente, tra gli altri, l'assessore provinciale all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti.
“L'Euregio deve diventare uno spazio di cultura - ha affermato l'assessore Bisesti. Su questo stiamo lavorando in maniera molto intensa anche su quella che è la rete dei musei. L'impegno da parte nostra è al massimo per valorizzare i collegamenti non solo tra artisti ma anche fra territori, istituzioni ed enti museali. Iniziative come quella che inauguriamo stasera danno luce al nostro passato ma anche alle collaborazioni presenti e future”.

Un primo importante risultato di questa politica si può trovare nella mostra rivana realizzata in collaborazione con il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. La mostra è nata in occasione dell'anno tematico dei musei dell'Euregio 2021 incentrato sul tema “Transito-Trasporto-Mobilità”.

L'esposizione di Riva conclude come terza tappa espositiva il progetto condotto da varie istituzioni operanti nel territorio dell'Euregio: il MAG Museo Alto Garda e il Mart di Rovereto (per il Trentino), la Lanserhaus di Appiano (per l'Alto Adige), la Galleria Rabalderhaus di Schwaz e l’Archivio NIMU Nikodem Archiv Mutters (per il Tirolo).

Le tre mostre, a cura di Günther Dankl e Elio Krivdic per il Tirolo, Martin Hanni per l'Alto Adige e Alessandra Tiddia per il Trentino, indagano il tema degli incontri, dei rapporti e delle connessioni artistiche nella Regione Europea Tirolo-Alto Adige-Trentino tra il 1900 e il 1950. A documentare gli scambi e i rapporti artistici intercorsi tra i tre territori nella prima metà del Novecento intervengono le opere degli stessi protagonisti del periodo, in particolare gli artisti Hans Josef Weber-Tyrol e Artur Nikodem, la cui produzione pittorica è posta a confronto con la produzione coeva di alcuni artisti trentini.

Hans Josef Weber-Tyrol è nato nel 1874 a Schwaz ed è morto nel 1957 a Merano. Ha sviluppato la sua arte tra Impressionismo e Espressionismo, spostandosi per dipingere tra Monaco in Baviera e il Tirolo (Schwaz e Innsbruck) e in Alto Adige (Bolzano, Appiano, Lago di Garda). Come Hans Weber-Tyrol, anche Artur Nikodem, che è nato nel 1870 a Trento e morto nel 1940 a Innsbruck, è uno dei grandi artisti tirolesi del XX secolo appartenente a quella rete artistica formatasi intorno a Weber-Tyrol nel corso della sua vita. Entrambi i pittori creavano modelli intellettuali-artistici individuali, influenzandosi a vicenda per un certo periodo. In una prima fase della loro attività artistica, tra il 1908 e il 1913, che segnò l’inizio della modernità in Tirolo, mantenevano contatti stretti di amicizia, come risulta dalla loro corrispondenza e si riflette nelle loro opere.

Entrambi i pittori hanno soggiornato più volte in Trentino - in particolare sul Lago di Garda - e hanno catturato il paesaggio del lago in una serie di dipinti, acquerelli e disegni. Partendo dalla loro attività artistica e dai rapporti tra i due pittori, il progetto espositivo si concentra sia sui luoghi dove hanno soggiornato, sia sulle associazioni e sui raggruppamenti che fornivano loro ispirazione e stimoli intellettuali e artistici durante questi anni.

La mostra aperta al MAG di Riva del Garda si concentra sui riferimenti formali e tematici alla pittura trentina, con opere di Luigi Bonazza, Umberto Moggioli, Tullio Garbari, Luigi Pizzini, provenienti da raccolte pubbliche e private.

(us)


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