
Il vicesindaco del Comune di Trento ha fatto gli auguri a Città Futura per questo compleanno così importante e i complimenti per la mostra che mette a fuoco una relazione cruciale: quella tra natura e infanzia, tra i valori dell'ecologia e i valori educativi. La tutela dell'ambiente così come la cura dei bambini più piccoli sono strettamente legate all'idea di futuro, al tipo di mondo da trasmettere alle prossime generazioni, alla speranza ostinata che a prevalere siano l'equilibrio, il rispetto delle persone e della madre terra, la pace. Tutto si tiene in questa mostra, forse perché l'infanzia ha il potere straordinario di portare il nostro pensiero alle cose essenziali, a ciò che conta veramente.
La cooperativa Città Futura ha fatto della cultura il suo orizzonte, investendo costantemente nell'approfondimento, nella ricerca e nell'ampliamento dei confini della sua visione pedagogica, educativa e cooperativa. Un percorso che non si è mai fermato, ma che ha saputo evolversi, intrecciando sapere, esperienza e innovazione. Questa mostra è una testimonianza di quell'impegno, come ha sottolineato il presidente della Federazione Trentina della Cooperazione Roberto Simoni.
La presidente di Città Futura ha spiegato l'origine del nome: perché sono state da sempre percorse strade poco battute, per inseguire un sogno: mettere i primi mattoni di una città immaginata nella quale ciascuno possa realizzare il proprio progetto di vita secondo i propri desideri, predisposizioni e vocazioni con gli altri, per un ben-vivere comune. Sul tema della mostra, è stato evidenziato che oggi si discute molto partendo da una prospettiva per lo più ambientale, economica e tecnologica, perdendo però di vista la dimensione umana ed educativa dei valori che la ispirano. Con questa mostra Città Futura desidera proporre una riflessione che rinforzi la consapevolezza che la dimensione ambientale e umana dell’ecologia sono inscindibili, poiché l’umanità è intrinsecamente collegata alla natura. Il tema dell’ecologia è la nuova sfida che interpella ciascuno di noi, sia individualmente che collettivamente e che dovrà avere sempre più un approccio educativo fin dalla primissima infanzia.
La pedagogista e curatrice del progetto ha spiegato che è stato scelto di parlare ai visitatori tramite più linguaggi, perché lavorando con l’infanzia questo fa parte dell'identità professionale di chi lavora in Città Futura. Ognuno vive le suggestioni a modo proprio: la meravigliosa varietà è quello che bambine e bambini ci consegnano e ci insegnano a valorizzare, ed è quello che è stato scelto di utilizzare per raccontare gli ecosistemi che vivono in ognuna delle parole del Manifesto Ecologico.
La mostra ‘Infanzia ecologica’, che dopo Trento proseguirà il suo viaggio in altri Comuni del Trentino, è nata infatti con l’obiettivo di amplificare il messaggio portato da un documento, il Manifesto ecologico, che la cooperativa Città Futura ha elaborato dopo un lungo percorso di approfondimento interdisciplinare, riflessione e sperimentazione, e che sarà pubblicato sul suo sito www.citta-futura.it. Attraverso cinque parole e cinque concetti-chiave, il documento pone delle riflessioni ed esprime degli intenti che orienteranno il lavoro della cooperativa nei prossimi anni, il suo impegno per essere promotrice di un’ecologica umana e ambientale, il suo investimento nel fare la propria parte con progetti e azioni per un cambiamento di paradigma rispetto alla relazione tra gli esseri umani e la natura.
Ogni sala del palazzo è dedicata a una parola, raccontata attraverso immagini e installazioni artistiche e interattive. Ciò che emerge dal racconto in cui ci si inoltra passeggiando nelle sale del palazzo, sono il rispetto e la cura per ogni forma di vita, l’importanza degli intrecci tra differenti ecosistemi umani, il valore dell’interdisciplinarità dei saperi e l’importanza di costruire ambienti di vita accoglienti e valorizzanti all’interno di comunità inclusive. I diversi linguaggi utilizzati permettono al visitatore di entrare in ogni concetto a modo proprio, di soffermarsi su ciò che lo colpisce di più e di uscire con nuovi punti di domanda rispetto al proprio punto di vista sulla relazione tra esseri viventi.
La mostra è fruibile da persone di ogni età e, data la vocazione all’infanzia della cooperativa, non poteva mancare uno spazio dedicato al gioco dei più piccoli. La Sala del Conte di Luna, infatti, oggi dedicata all’accoglienza di numerosi visitatori e visitatrici, da domenica 6 a sabato 12 aprile in alcuni orari si animerà con lo spazio-laboratorio “Costruiamo assieme la città del futuro”, dedicato a bambine e bambini da zero a sei anni con i loro genitori o con educatrici e insegnanti.
Per maggiori informazioni:
Sito web: www.citta-futura.it
Telefono: 0461.263155
E-mail: info@citta-futura.it (anche per prenotazioni di gruppi scolastici)
Fonte: ufficio stampa Cooperazione trentina