Mercoledì, 06 Dicembre 2023 - 17:29 Comunicato 3399

Servizio civile Universale Provinciale, dote finanziaria e coabitazione attiva
Il percorso verso l'indipendenza: le buone pratiche trentine al Festival della Famiglia

Cosa può fare l'ente pubblico per favorire la transizione all'età adulta dei giovani? È una delle domande al centro dell'incontro al Festival della Famiglia moderato dalla giornalista Linda Stroppa. Partendo dalla presentazioni di alcuni dati relativi ai processi di acquisizione di autonomie dei giovani in contesto europeo, nazionale e locale, sono state messe in luce le interconnessioni tra politiche strutturali come il Servizio Civile Universale Provinciale o la dotazione finanziaria a favore delle giovani coppie con il progetto sperimentale (Coabitazione attiva) di promozione e sostegno della transizione all’età adulta dei giovani. Nel suo intervento il vicepresidente e assessore alle politiche per la famiglia Achille Spinelli ha sottolineato come: "Gli elementi discussi nell'ambito della dodicesima edizione della kermesse rappresentano un tema centrale per la Provincia, che ha impostato e sta impostando numerosi interventi, fra cui appunto quelli volti a favorire l'uscita, da parte dei giovani, dalla famiglia di origine. Pensiamo - ha proseguito il vicepresidente - alle tante proposte del Servizio civile universale provinciale, ma anche a tanti altri strumenti che non solo sostengono ma vogliono anche stimolare, formare e spingere i giovani a mettersi in gioco. In futuro - ha concluso Spinelli - dovremo lavorare su alcuni ambiti specifici, penso ad esempio alla coabitazione attiva che può rappresentare non solo una risposta ai giovani, ma anche agli anziani e ai fragili".

L’autonomia dei giovani: lo spread tra giovani italiani e giovani europei
Ivana Catturani dell'Istituto di Statistica della Provincia autonoma di Trento - ISPAT ha spiegato come "l'autonomia dei giovani costituisce un tema cruciale nella società contemporanea, mettendo in luce una notevole disparità tra i giovani europei. L'uscita dal contesto familiare rappresenta il primo passo per il raggiungimento di questo obiettivo, ma le differenze riscontrate, sia tra i vari paesi che all'interno degli stessi in termini di genere, evidenziano come tale traguardo venga perseguito in modalità diverse". Sebbene l'uscita dei giovani italiani mostri valori piuttosto elevati rispetto al contesto europeo, in generale, e nord-europeo, in particolare, il Trentino si colloca più in linea con la media europea, pur registrando nel corso degli anni un aumento dell'età media di emancipazione. L'uscita precoce dal contesto familiare non si traduce necessariamente in scelte procreative anticipate. Nei paesi dell'Europa dell'Est, come ad esempio la Bulgaria, l'età media al primo figlio risulta essere la più bassa in Europa, nonostante un'età media di uscita elevata. Al contrario, nei paesi del Nord Europa, dove si ricerca l'autonomia in anticipo, l'età media della madre al primo figlio si attesta intorno ai 30 anni. Nel contesto trentino, i giovani lasciano la famiglia prima rispetto alla media italiana, ma l'età al primo figlio è allineata a quella nazionale, delineando una situazione in cui la ricerca di autonomia non si traduce immediatamente nella formazione di un nuovo nucleo familiare.

Il servizio civile universale della Provincia autonoma di Trento
ll Servizio Civile Universale Provinciale SCUP è una opportunità che la Provincia autonoma di Trento mette in campo per i giovani (18 – 28 anni) che desiderano acquisire competenze e crescere nella responsabilità civile. Esso riveste quindi una funzione formativa importantissima, per accompagnare i giovani nella transizione verso l’età adulta, con l'obiettivo più generale di contribuire alla crescita del giovane che si appresta a vivere le sfide di una nuova condizione. 
Giampiero Girardi, direttore dell’Ufficio servizio civile ha ricordato alcuni numeri. Da 2015 ad oggi sono stati oltre 3.100 i giovani che hanno svolto il servizio civile universale provinciale, oltre 1000 i tutor (OLP) formati, 186 le organizzazioni iscritte all'Albo, 780 le ore di formazione attivate nel 2023 per i giovani in servizio.
Per maggiori informazioni: https://serviziocivile.provincia.tn.it/

La “dote finanziaria” per favorire l’uscita dal nucleo familiare di origine e i progetti di natalità
Renza Pecoraro, direttrice dell’Ufficio di supporto amministrativo e contabile e gestione interventi economici dell'Agenzia per la coesione sociale ha spiegato come "la misura della dote finanziaria va nella direzione di dare alle giovani coppie la possibilità di accedere al credito in condizioni agevolate per costituire un nucleo familiare nuovo e uscire dalla famiglia di origine" con un successivo  contributo da parte della Provincia. 
Lo strumento prevede la concessione di contributi, alla nascita o adozione di figli, volti all’estinzione totale o parziale di prestiti bancari contratti con le banche convenzionate. L’importo del prestito è fissato in un minimo di euro 15.000 fino ad massimo di euro 30.000, per una durata massima di cinque anni. I requisiti previsti per accedere alla misura sono la condizione economica Icef inferiore o pari a 0,40, la residenza in provincia di Trento da 2 anni a partire dalla data della domanda e l'età inferiore a 40 anni di almeno uno dei genitori. Da ottobre 2022 a novembre 2023 sono 220 le coppie che hanno beneficiato di questa misura per una spesa complessiva di circa 3.400.000,00 di euro.
Vi è poi il bonus di 5.000 euro per il terzo figlio: si tratta di una misura introdotta a partire dai nati nel 2023 ed estesa ai figli nati nel 2022, ma con data presunta del parto nel 2023; ha raggiunto circa 450 famiglie che nel corso dell'anno sono state arricchite dalla nascita del terzo figlio. Il bonus è erogato nell'ambito dell'Assegno unico provinciale o, in misura minoritaria, per i nuclei familiari valutati sulla base del reddito anziché dell'Icef, con pagamento diretto. In quest'ultimo caso le domande sono state limitatissime in quanto oltre l'80% delle famiglie trentine possono accedere all'Assegno unico provinciale.
Tutti i dettagli: https://www.trentinofamiglia.it/Servizi/Dote-finanziaria-giovani-e-natalita

La “coabitazione attiva” per favorire l’uscita dal nucleo familiare di origine tramite soluzioni innovative su casa e lavoro
Il progetto Coabitazione attiva – una soluzione abitativa per giovani in cerca di futuro, è un progetto sperimentale che nasce dalla convergenza di intenti tra Agenzia per la coesione sociale, l’Agenzia del Lavoro, Apsp di Borgo Valsugana, Comune di Scurelle. Lo scopo generale è quello di promuovere e sostenere la transizione all’età adulta dei giovani tra i 18 e i 35 anni che per ragioni socio-economiche faticano ad emanciparsi dalle loro famiglie d’origine e, allo stesso tempo, valorizzare le nuove generazioni come risorsa fondamentale che può apportare al territorio talenti, competenze e forme nuove di cittadinanza attiva. A breve sarà pubblicato il bando per l’assegnazione degli 8 posti.
A raccontare questa soluzione innovativa sono intervenuti Lorenza Ropelato, sindaco del Comune di Scurelle, Annagloria Corradini, direttrice APSP Borgo Valsugana e Stefania Terlizzi Dirigente generale di Agenzia del lavoro.
"Su questo progetto - ha sottolineato la dirigente Terlizzi - Agenzia del lavoro è disponibile a supportare i giovani che saranno inseriti nel progetto con un'azione di accompagnamento personalizzata, attraverso la costruzione di un progetto professionale, lo sviluppo di strumenti per la ricerca attiva del lavoro e l’accompagnamento presso le aziende del territorio che esprimono esigenze professionali in linea con le esigenze del giovane".

Nel trarre le conclusioni il dirigente dell'Agenzia per la Coesione sociale Luciano Malfer ha sottolineato come "per favorire realmente la transizione all’adultità dei giovani e renderli attivamente protagonisti del loro futuro, è necessario che le politiche e le azioni ad esse legate, siano, non solo basate su esigenze ed aspettative sentite e vissute come prioritarie dagli stessi interessati, ma anche pensate e programmate il più possibile in una dimensione di filiera. La possibilità di sperimentarsi in progetti di Servizio Civile Universale Provinciale per orientarsi nel mondo delle professioni e del lavoro; come la possibilità di fare un’esperienza di coabitazione attiva per emanciparsi dalla propria famiglia d’origine e nel contempo avvicinarsi al lavoro e della cittadinanza attiva, sono esempi concreti e virtuosi di ibridazione di politiche finalizzate a favore la transizione all’età adulta dei giovani, politiche che in aggiunta alla misura della Dote finanziaria, assumono anche una valenza di politiche a sostegno della famiglia e della natalità".

Riprese a cura dell'Ufficio stampa

 

Scarica il service video > https://tinyurl.com/3x79bunb 

Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da L'Adige - 7.12.2023

(gz)


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