Domenica, 15 Ottobre 2023 - 18:23 Comunicato 2986

Il nuovo kick-off del calcio femminile

Si è parlato di calcio femminile questo pomeriggio al Festival dello Sport. Una pratica che non rappresenta una novità per l'Italia - dato che la sua nascita risale al 1933, come è stato ricordato dalla presidente della Divisione di calcio femminile della FIGC Federica Cappelletti - ma che punta a crescere e svilupparsi sempre di più, dopo lo spartiacque rappresentato dall'ingresso nel professionismo nel 2022.
A portare la loro testimonianza, oltre alla stessa Cappelletti, moglie del compianto campione del mondo Paolo Rossi, due calciatrici del Milan e della Nazionale femminile, Valentina Bergamaschi e Angelica Soffia, accompagnate dal loro commissario tecnico Andrea Soncin. L'evento è stato moderato dalla giornalista de La Gazzetta dello Sport Alessandra Bocci.
Calcio Femminile: Un Nuovo Inizio Nella foto: Federica CAPPELLETTI [ Daniele Paternoster - Archivio Ufficio Stampa PAT]

"A livello culturale bisogna fare uno switch: è calcio, non maschile e femminile", ha esordito Soncin, che ha intenzione di raccogliere soprattutto il lavoro dei club, guardando al contempo all'esempio della Spagna, capace di investire molto in infrastrutture e formazione. "Quello a cui puntiamo non è il risultato - continua il c.t. - ma le emozioni che vengono regalate ai fan". "Fino a qualche anno fa era un mondo solo maschile - ammette Cappelletti - ma abbiamo avviato un percorso che porterà ad una crescita sempre più veloce e visibile, abbiamo già fatto molti passi avanti. Serve un cambiamento ideologico, che parta dalla società e arrivi al pubblico e ai fruitori. Devo dire che in Italia i club stanno investo molto e con lungimiranza".

Poi la parola passa a Valentina e Angelica, che raccontano la passione, ma anche i sacrifici quotidiani che le hanno accompagnate fin da piccole, fino ad arrivare ai massimi livelli. Nulla da invidiare rispetto alle competitor straniere e neppure ai colleghi maschi: "Facciamo e pratichiamo lo stesso sport", ribadiscono le atlete, ricordando che le giovani generazioni stanno crescendo in un contesto diverso, anche rispetto al loro, seppure giovanissime (Angelica ha 23 anni e Valentina 26). In chiusura, prima delle domande del pubblico e della firma degli autografi, spazio all'impegno: Cappelletti ha ricordato la campagna a contrasto della violenza di genere. "In tutti gli stadi abbiamo rispettato un minuto di silenzio in ricordo di tutte le donne che sono state vittime di femminicio e sono state oltraggiate, anche questo è un modo per dire basta".

(sil.me)


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