Il progetto espositivo, dal titolo R-Esistenza incarna il vero senso del lavoro di Leonida De Filippi, artista da sempre legato ai temi di attualità politica, di conflitti internazionali e politica sociale. La guerra come tema di forte contemporaneità, come problematica ricorrente, che l'artista analizza e trasferisce su grandi pannelli dipinti con smalti industriali o usando la pittura digitale su tela. Un lavoro che fa riflettere, e che vuole essere un auspicio per terminare tutti i conflitti, un inno alla pace. Tra le opere in mostra, alcuni lavori di grande formato del ciclo “Urban lanscape” oltre ad alcune opere inedite nate dal progetto “Circolarity”: il cerchio come simbolo di energia che mette in primo piano il dialogo tra i popoli, al di là delle barriere linguistiche e sociali. Il progetto, nato a Wuhan nel 2017, ha l’ambizione di unire i popoli; le persone vengono chiamate a posare davanti al cerchio, posizionando la testa al centro del dipinto; un invito alla concentrazione su di sé, e sulla propria forza interiore. Accanto a questo progetto, è esposta anche una serie di sculture in castagno, un’essenza quasi eterna, che sin dall’antichità accompagna l’uomo in una dimensione antropologica di sostentamento.
L’ARTISTA: Leonida De Filippi nasce a Milano nel 1969, si laurea in scenografia all'Accademia di belle arti di Brera dove tuttora insegna Tecniche extra-mediali, corso in cui studia e approfondisce il rapporto tra le nuove tecnologie e le arti visive. Ha insegnato inoltre nelle accademie di belle arti di Venezia e Carrara. Il suo percorso creativo si articola inizialmente sulla pittura informale, successivamente nel suo percorso artistico utilizza diverse tecniche tra cui la serigrafia. Il lavoro attuale tiene conto del rapporto tra arte e tecnologia, tra uomo e macchina, creando nuovi modelli di percezione attraverso una visione alterata, modificata, sgranata. L’occhio infatti è sempre più condizionato da filtri e amplificazioni artificiali tramite i quali l’immagine viene acquisita, letta e tradotta, le opere si raccontano in un esperanto pittorico che vive e respira attraverso i media. Ha esposto per la fondazione tedesca VAF Stiftung alla Stadgalerie di Kiel, alla Kunstetlerhaus di Graz e allo ZKM, Zentrum fur Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe e al MART di Rovereto. Nel 2008 fonda con Paola Ferrario The Sense of Art associazione umanitaria no profit.
Per maggiori informazioni visita il sito www.festivaldellafamiglia.eu
RECAPITI:
Studio Buonanno Arte Contemporanea di Trento - via Marchetti, 17 - 38122 Trento
tel. 0461.262534, 333.9133314; mail buonannoac@gmail.it; sito www.buonannoac.com
IN ALLEGATO PROGRAMMA DEL FESTIVAL DELLA FAMIGLIA 2021