Giovedì, 18 Aprile 2013 - 02:00 Comunicato 1055

Domani l'incontro con quattro europarlamentari italiani
ITALIA IN EUROPA: INAUGURATA LA MOSTRA A SOCIOLOGIA

Il prossimo anno si terranno le elezioni del Parlamento europeo, ma quanti sono consapevoli del ruolo di questo organo, del suo funzionamento, delle decisioni che è chiamato ad assumere? E' anche per rispondere a questo quesito che la Provincia autonoma di Trento, assieme Centro Jean Monnet e al Dipartimento Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha organizzato la manifestazione "L'Italia in Europa, l'Europa in Italia", apertasi oggi alla facoltà di Sociologia dell'Università di Trento con l'inaugurazione di una mostra fotografica itinerante che, in 250 scatti, ripercorre il lungo cammino dell'unità europea, dal dopoguerra ad oggi. Domani, alle 14, sempre a Sociologia, la tavola rotonda dal titolo "Europa.IT – Visioni d'Europa" in compagnia di alcuni europarlamentari italiani. Nel corso dell'incontro ci sarà la possibilità di dialogare e di comprendere il lavoro degli eurodeputati, espressione delle diverse "anime" del Parlamento europeo: Mara Bizzotto, Antonio Cancian, Pier Antonio Panzeri e Giorgio Rossetti.-

Dalla Guerra Fredda ad oggi, il cammino è lungo, e riassumerlo in 250 immagini non era semplice, ma la mostra della Presidenza del Consiglio dei Ministri, allestita nel 2007 e approdata oggi a Sociologia, lo fa in maniera molto efficace. Presenti all'inaugurazione il coordinatore del Centro Jean Monnet Marco Brunazzo, la professoressa Carla Locatelli in rappresentanza dell'Università di Trento, il presidente della Commissione del Consiglio provinciale per i rapporti con l'Europa Luigi Chiocchetti, Romano Albertini, in rappresentanza del Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'assessore provinciale alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami, che ha ricordato come " il tema dell'Europa e dei popoli che la abitano va tenuto costantemente al centro della riflessione. Il Trentino - ha aggiunto - in questi anni si è progressivamente aperto all'Europa, nei due versi, sia in entrata, accogliendo cioè cittadini di altri paesi dell'Unione,, sia in uscita, e l'Università ha giocato in questo processo un ruolo fondamentale. Manca forse un passo, che tutti stanno cercando di fare: rendere l'Europa più quotidiana e vicina a tutti i cittadini, anche grazie ad iniziative come questa."
Organizzata in occasione dell'Anno europeo dei cittadini, la manifestazione di Trento cade in un momento delicato per la casa comune europea: l'esplodere della crisi economica ha amplificato divergenze e malumori già latenti in seno alla Ue, oscurando forse il lavoro degli stessi organi che la compongono, a partire dal Parlamento, che pure è un organismo elettivo.
Risponde anche a questo bisogno di un confronto ampio e articolato ma scevro da luoghi comuni e forzature ideologiche l'iniziativa apertasi oggi, con l'inaugurazione della mostra in aula Kessler e a seguire la lection magistralis del professor Antonio Varsori dell'Università degli Studi di Padova, che ha messo a fuoco il ruolo - ampiamente sottovalutato - che l'Italia ha avuto nel processo di integrazione europea, pur con le note resistenze di una parte del corpo politico.
Domani alle ore 14 la tavola rotonda con i quattro eurodeputati italiani, che spiegheranno modalità e ragioni del loro impegno in seno al Parlamento europeo e nelle diverse commissioni. Gli incontri - a ingresso libero - proseguiranno anche con alcuni seminari lunedì e martedì.

All: foto a cura dell'ufficio stampa della Provincia -